L’ASP di Ragusa ha conferito l’incarico di Direttore della Unità Operativa Complessa di Oculistica al dottor Maurizio Parisi, a seguito di una procedura selettiva per titoli e colloquio. La nomina avrà durata quinquennale e consolida un percorso professionale iniziato nel 1991 all’interno della stessa struttura, dove Parisi ha ricoperto anche il ruolo di Direttore facente […]
SMALTIMENTO CONTROLLATO ED IN SICUREZZA DEL CEMENTO AMIANTO
05 Mar 2011 22:51
Una delegazione dell’Associazione Esposti Amianto ha incontrato nella giornata di venerdì 25 febbraio, l’assessore all’ambiente della Provincia regionale, dott. Mallia, per ottenere delucidazioni in merito alle politiche dell’assessorato rispetto alla crescente esigenza di smaltimento dei manufatti in cemento-amianto, largamente in uso nel nostro territorio, e di cui si trovano quantità enormi disseminate in discariche abusive lungo le periferie e le strade di campagna.
Per l’AEA, che da anni si batte per una bonifica del territorio dal minerale killer, e che anni or sono aveva ottenuto un importante risultato con la raccolta porta a porta dei manufatti in eternit, effettuata dal Comune di Ragusa tramite ditte specializzate, poi decaduta in seguito alle modifiche legislative in materia di smaltimento dell’amianto, è importante, per la salute dei cittadini, che vengano poste le basi per uno smaltimento controllato e in sicurezza del cemento-amianto, offrendo a tutti la possibilità di effettuarlo senza quei costi eccessivi, che sono poi all’origine dello smaltimento illegale.
L’Ente provinciale – ci ha dichiarato l’assessore Mallia – dopo essersi occupato dello smaltimento della plastica e dei copertoni, ha anche messo in atto, tramite l’appalto a una ditta specializzata, la raccolta dell’eternit sparso in varie discariche abusive. Lo stesso ha in calendario per il prossimo 7 marzo un incontro con gli assessori al ramo dei comuni della provincia per verificare le possibilità di pianificare una raccolta dell’eternit su tutto il territorio, con prezzi calmierati, in modo da dare la possibilità a tutti i cittadini di disfarsi di serbatoi, tettoie, e quant’altro. La Provincia, sempre secondo l’assessore, nel contempo, provvederà all’asportazione dell’eternit dalle scuole ricadenti sotto la sua giurisdizione.
Come l’AEA da anni denuncia, diversi istituti scolastici della nostra provincia, infatti, hanno ancora coperture in eternit, e altri manufatti (in particolare serbatoi per l’acqua) dello stesso materiale, irresponsabilmente non ancora sostituiti.
L’AEA ha preso atto di quanto affermato dall’assessore, avendo peraltro preventivamente verificato l’operato dell’ente in materia di discariche abusive, per quanto ancora ad un stadio assolutamente insufficiente, e attenderà l’incontro con i comuni per accertare se finalmente, in materia di amianto, si comincerà a far sul serio, in particolare con l’individuazione di un sito nel nostro territorio per lo smaltimento in sicurezza dei manufatti contenenti amianto, la cui vicinanza permetterà un abbattimento dei costi.
Sono diversi gli enti inadempienti, compresa la stessa Azienda Sanitaria Provinciale, senza considerare che non si tratta soltanto di evitare lo stoccaggio abusivo, ma di indurre i proprietari di capannoni, aziende, supermercati, cinema, stalle e tante altre costruzioni, comprese le abitazioni private, a sostituire l’eternit con materiale innocuo.
In territorio ibleo sussistono ancora 180.000 tonnellate di eternit, un vero attentato alla salute pubblica. Ma la cifra è probabilmente sottostimata, non essendo mai stato fatto alcun censimento, né da parte della Provincia regionale, né da parte dei Comuni, né da parte dell’ASP, come prevede da ben 20 anni la legge in materia! Un ritardo che non va considerato affatto sotto l’aspetto burocratico, ma che a questo punto può essere annoverato a tutti gli effetti – assieme al minerale killer – tra le cause dell’insorgere di alcuni tumori (mesotelioma pleurico) e malattie correlate (asbestosi) nel frattempo insorti presso la nostra popolazione.
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