Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025: la tappa d’eccellenza è a Ragusa

Una tappa simbolica e carica di significato ha segnato questa mattina il percorso della Sicilia verso il 2025, anno in cui l’isola sarà Regione Europea della Gastronomia. A Ragusa, nei suggestivi magazzini di stagionatura di Progetto Natura, la più grande cooperativa di raccolta latte della Sicilia, la delegazione dell’IGCAT – International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism ha potuto toccare con mano il cuore pulsante della filiera lattiero-casearia siciliana: il Ragusano Dop.

Guidati dal presidente Giovanni Campo, dal direttore Salvatore Cascone, dal responsabile comunicazione Giorgio Ragusa, dal responsabile formaggi Antonio Di Falco e da Enzo Cavallo, direttore del Consorzio Ragusano Dop, gli esperti internazionali del settore agroalimentare e turistico hanno vissuto un vero e proprio viaggio nei saperi e nei sapori di un prodotto che è molto più di un formaggio: è una dichiarazione d’amore per la Sicilia autentica.

Tra le pareti imbiancate dal tempo e il profumo intenso del latte stagionato, la delegazione ha esplorato ogni fase della produzione, dal latte crudo alla stagionatura. Un’occasione per comprendere come la tradizione si intrecci con l’innovazione e come dietro ogni forma di Ragusano si celi una comunità che lavora con passione, tenacia e profondo rispetto per la terra.

«Il Ragusano Dop non è solo eccellenza gastronomica, è cultura, identità, storia viva» – ha dichiarato il direttore Cascone. «Siamo fieri di aver mostrato come in Sicilia l’agroalimentare non sia un comparto isolato, ma il cuore di un sistema sostenibile, umano e strategico».

La visita fa parte del programma di incontri e sopralluoghi promossi dalla Regione Siciliana per celebrare il prestigioso riconoscimento europeo e rientra in un disegno più ampio: raccontare una Sicilia che, attraverso il cibo, si propone come modello di turismo esperienziale e sviluppo culturale.

Tra le forme appese, i gesti antichi e l’accoglienza calorosa di chi lavora ogni giorno per proteggere una tradizione, i delegati dell’IGCAT hanno colto una verità semplice ma potente: in Sicilia, il gusto è un linguaggio universale che unisce storia e futuro, terra e persona, produzione e racconto.

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