Siccità, da Stato e Regione 40 milioni per gli agricoltori colpiti. Si stima una perdita del 74% della produzione

La Regione Siciliana ha messo a disposizione 40 milioni di euro per sostenere le imprese agricole colpite dalla siccità. La giunta regionale ha approvato la proposta di dichiarazione di calamità naturale, permettendo così interventi a favore delle aziende danneggiate, in particolare per le colture di cereali, legumi e foraggi. Questi fondi includono 15 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, 10 milioni previsti nella manovra finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), e ulteriori 15 milioni erogati tramite un bando del commissario delegato per l’emergenza idrica.

Un intervento essenziale

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, evidenziando l’impegno congiunto tra Stato e Regione per fornire un supporto economico vitale agli agricoltori colpiti dall’emergenza idrica. I danni più gravi si sono verificati tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2024, con una perdita stimata di quasi 313 milioni di euro, pari al 74% della produzione ordinaria. Le perdite comprendono il 60% per i legumi, il 70% per i cereali e l’80% per i foraggi, con alcuni casi in cui il danno ha raggiunto il 100%.

Oltre ai contributi diretti alle imprese agricole, sono previsti anche interventi per l’integrazione salariale dei lavoratori. Le domande di contributo per gli interventi in conto capitale per affrontare la crisi idrica in agricoltura potranno essere presentate entro il 30 settembre. Queste risorse, destinate all’80% agli imprenditori agricoli e al 20% ai comuni, finanzieranno progetti di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque, costruzione di nuove vasche e serbatoi, realizzazione di nuovi pozzi, miglioramento di quelli esistenti, e nuovi impianti di mini-desalinizzazione. Le domande dovranno essere inviate via PEC all’indirizzo dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it.

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