SI VUOLE TOGLIERE AGLI ARTIGIANI LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI

Tempi duri per i consumatori italiani che rischiano di non poter scegliere più l’artigiano di fiducia. Si è cominciato con i carrozzieri e ora si passa ai manutentori di impianti termici presenti nei condomini. Con il risultato che potrebbero essere buttate fuori dal mercato 45mila imprese in tutto il Paese, a centinaia anche nell’area iblea. A rimarcare la questione il responsabile provinciale dell’Unione Cna Installazione e impianti, Vittorio Schininà. “Il problema – spiega – sta tutto nell’obbligo di delegare la manutenzione, e il controllo di sicurezza degli impianti, solo alle imprese dotate di personalità giuridica. Un sistema che esclude, incomprensibilmente, le decine di migliaia di ditte individuali che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono il buon funzionamento degli impianti. E’ una decisione illegittima, confermata anche dalla Cassazione, che in una sentenza ha assimilato “l’impresa individuale alla persona giuridica, specificando che ogni interpretazione diversa comporta una ingiusta disparità di trattamento”. Quali le nostre richieste? E’ necessario che il decreto “Destinazione Italia” elimini questa assurdità, consentendo a tutti gli artigiani abilitati di continuare a lavorare sugli impianti termici senza nessuna distinzione e senza nessuna discriminazione”. La Cna ha inviato all’Antitrust una nota per evidenziare la grave problematica.

 

 

 

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