SFIGMO E FONENDO

Il British Medical Journal ha pubblicato quattro interventi a favore della “Rivoluzione dei pazienti” come viene intitolato l’editoriale: “Cento anni fa George Bernard Shaw flagellò la Professione Medica definendola una cospirazione contro i laici. Oggi i Sistemi Sanitari che hanno al centro le malattie e i Medici sono costosi, spreconi, frammentati e troppo spesso disattenti al paziente… in quanto la nascita di burocrazie istituzionalizzate e di interessi commerciali nascosti stanno danneggiando gli interessi dei pazienti… Per rimediare e migliorare l’assistenza occorre mettere in discussione pratiche e comportamenti profondamente radicati e far si che clinici e pazienti lavorino di comune accordo, cominciando a ridurre gli eccessi di medicalizzazione come cerca di fare la campagna Too much medicine lanciata sia in Gb che in USA… Bisogna accettare che la competenza in tema di salute e malattia si trova tanto fuori quanto dentro gli ambienti medici e che lavorare a fianco di pazienti, familiari, comunità locali, organizzazioni della società civile ed esperti di altri settori è essenziale per migliorare la salute e quindi si tratta di un cambiamento fondamentale nella struttura di potere in sanità e di una rinnovata attenzione allo scopo principale dei sistemi sanitari”.

Considerazioni giuste; non si può prescindere dall’esperienza dei pazienti e delle associazioni che li rappresentano ed anche dall’impegno e dalla responsabilità dei professionisti, ma occorre anche lo sforzo di tutti specie nella prevenzione e nell’evitare stili di vita non confacenti. Un mesetto fa sono stato chiamato per una visita domiciliare per un mio assistito, 83 anni, bronchitico cronico ed enfisematoso; aveva passato una brutta nottata, con difficoltà respiratoria e tosse. Finito lo studio, all’ora di pranzo lo vado a visitare; lo trovo seduto a tavola, ha appena finito di mangiare e sul tavolo, accanto ai resti del pasto sigarette, accendino e posacenere.

L’OMS fa sapere che un terzo dei bambini e la metà degli adulti del vecchio continente risulta oggi in sovrappeso od obesa con l’incremento di patologie croniche e della disabilità che ad esse conseguono con costi sanitari e sociali sia diretti che indiretti non indifferenti;il Direttore Regionale OMS per l’Europa, Zsuzsanna Jakab, ha lanciato un appello sia ai governi che all’Industria alimentare ed ha invitato i cittadini a ridurre l’assunzione di grassi, zucchero e sale ed ad aumentare quella di frutta e verdura.

Sono temi, il fumo, il cibo e aggiungo l’attività fisica molto noti ma ripetita juvant, come dicevano i Latini.

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