SFIGMO E FONENDO

Spesso si dice che ognuno di noi è quello che mangia ed è oramai assodato che la dieta incide moltissimo nell’insorgenza di alcune malattie ed in particolare provo a parlare del rapporto tra dieta e tumori, molto studiato con certezze, possibilità e sospetti in continuo divenire. Il tumore o cancro deriva dalla mutazione di una cellula che da difettosa come è prolifera e dà origine alla malattia che di suo è multifattoriale cioè alla base dei tumori ci sono più fattori alcuni immodificabili (sesso, età e predisposizione genetica su tutti) ed altri, legati allo stile di vita e quindi modificabili come appunto la dieta, l’obesità ed il sovrappeso, il consumo di alcool, il vizio del fumo e la mancanza di attività fisica. Vediamo ora i fattori di rischio di alcune forme tumorali: i tumori del colon retto sono tra le più frequenti cause di morte nei paesi occidentali, raro prima dei 40 anni, si presenta verso i 60 ed oggi però ha una sopravvivenza aumentata grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce (fate il test del sangue occulto dopo i 50 anni che la nostra ASP vi invita a fare con l’apposita lettera, non cestinatela come fanno in troppi!!!).

I tumori del colon retto sono quelli che presentano la più evidente correlazione tra dieta, peso corporeo, esercizio fisico e la loro insorgenza. Fattori di rischio riconosciuti sono infatti:

a) una dieta scorretta cioè ricca di carni rosse (fegato, manzo, carni ovine) ed insaccati ed un metodo di cottura quale brace, griglia, spiedo e frittura possono aumentare il rischio mentre una dieta ricca di frutta e verdura lo riduce;

b) l’uso di alcool o meglio il suo abuso aumenta il rischio e per abuso si intende un consumo superiore ai due bicchieri di vino al giorno per gli uomini ed uno per le donne.

c) il sovrappeso ne aumenta il rischio e ne peggiora la prognosi;

d) la mancanza di esercizio fisico è un’altro fattore che aumenta il rischio;

e) il fumo, infatti questo tumore ha una maggiore incidenza tra i fumatori;

f) il diabete infatti le persone con diabete di tipo 2 cioè non insulino-dipendente hanno un rischio maggiore ed una peggiore prognosi della malattia.

Il tumore dello stomaco è in calo, colpisce più gli uomini che le donne, insorge tra 40 e 45 anni; la dieta protegge se ricca di frutta e verdure mentre carni rosse, insaccati e sale in eccesso nella dieta sono fattori alimentari negativi; un’altro elemento di rischio è l’helicobacter pylori che può dare infezioni croniche dello stomaco cioè gastriti ed ulcere che possono poi degenerare. E’ buona abitudine rispettare elementari norme igieniche di conservazione degli alimenti per evitare lo sviluppo di batteri patogeni nello stomaco. Se è diminuita l’incidenza dei tumori allo stomaco è invece aumentata quella dei tumori del cardias cioè della prima porzione dello stesso, forse per l’aumento del reflusso gastroesofageo anch’esso però favorito dall’obesità.

Tra gli alimenti che proteggono dal tumore allo stomaco in particolare spiccano gli agrumi ed il té verde ed anche i cereali integrali mentre al solito carni rosse e conservate, molto salate od affumicate ne aumentano il rischio.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it