Sentinelle della legalità. Incontro con gli alunni di Modica e Ragusa

Il progetto di legalità promosso da 10 anni dalla Fondazione ‘Antonino Caponnetto’ ha toccato oggi Ragusa nell’ambito del terzo incontro che gli alunni hanno la possibilità di avere con i rappresentanti istituzionali.

Ospiti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, gli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Quasimodo’ di Ragusa e dell’Istituto Comprensivo ‘Giovanni XXIII’ di Modica che hanno preso conoscenza delle funzioni e delle competenze dell’ex Provincia di Ragusa.

Dopo il saluto del Commissario straordinario Salvatore Piazza, sono stati il responsabile nazionale del progetto scuola della Fondazione Caponnetto, Domenico Billotta e Giuseppe Vitale, l’ex capo scorta del magistrato che ha diretto il pool antimafia di Palermo a dialogare con i ragazzi e a confrontarsi col Capo di Gabinetto del Libero Consorzio di Ragusa, Gianni Molè, sul ruolo dell’Ente, sull’attuale gestione commissariale e sulle prossime elezioni di secondo livello che eleggeranno un nuovo presidente.

I ragazzi hanno illustrato i loro progetti che per quanto riguarda Modica punta all’apertura di uno spazio verde situato in contrada Sorda e comunemente conosciuta come ‘Villetta di via Seta’ che gli alunni vorrebbero fruire insieme alla cittadinanza considerato che questo spazio attualmente è chiuso. “E’ il loro sogno-bisogno – ha detto la docente Angela Cerruto – individuato come un bene comune da fruire”.

Il Commissario Piazza ha dato la disponibilità ad avviare un’interlocuzione col comune di Modica affinché il sogno dei ragazzi dell’Istituto Giovanni XXIII possa essere coronato.

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Quasimodo’ hanno discusso di raccolta differenziata dei rifiuti promuovendo diversi spot di pubblicità progresso ed hanno espresso il sogno/bisogno affinché uno spazio incolto e pieno erbacce di via Zancle, vicino all’Istituto Mariele Ventre sia destinato a parcheggio.

Durante l’incontro con gli alunni, il Capo di gabinetto dell’ex Provincia di Ragusa Gianni Molè ha sottolineato il ruolo della Costituzione, i vari livelli di governance e le sfere di competenze a livello istituzionale ma soprattutto ha stimolato gli alunni ad essere cittadini attivi e protagonisti dei processi democratici del Paese.

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