Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
Sei studenti di architettura a Londra ospiti del Comune di Scicli per le tesi di laurea
30 Ott 2024 12:07
Si laureeranno nella sessione del giugno 2025 a Londra, alla London Metropolitan University. E diventeranno dei brillanti architetti.
Sono Marta, originaria della Polonia, Yasmin, dell’Isola di Cipro, Nikhil e Ciarán, inglesi, Patrik, della Slovacchia e Alicia, tedesca. Hanno tutti tra 22 e 24 anni e sono prossimi alla laurea con il professore Jonas Lundberg, docente di architettura nell’università di Göteborg, sua città di origine, e nell’università di Londra.
Il fatto straordinario è che i giovani laureandi faranno le loro tesi di laurea su questioni architettoniche emergenti nella città di Scicli.
Il sindaco Mario Marino e l’amministrazione comunale hanno accolto nei giorni scorsi la classe universitaria con grande entusiasmo, riservando un momento ufficiale, anche alla presenza di diversi consiglieri comunali, a palazzo Spadaro.
Il progetto si intitola “Regenerative Advances of Public Space” e ha un nome provocatorio, Ufo, che sta per “Urban Future Organization”, e vede coinvolti nella fase di ideazione i due centri universitari, Londra e Göteborg.
I siti scelti dai futuri architetti sono il Convento del Carmine e la Fornace di Punta Pisciotto a Sampieri e poi, per la rigenerazione urbana, piazza Matteotti, ovvero l’area ex rifornimento di carburante davanti al palazzo Rosso che oggi è diventata un parcheggio, e l’ex lavatoio di via Tagliamento in attesa di rifunzionalizzazione.
Gli universitari hanno fatto i loro rilievi anche grazie all’uso di droni.
Nel giugno 2025 a Londra la sessione di laurea quando le tavole con i progetti su Scicli saranno svelate ai docenti inglesi.

© Riproduzione riservata