Sei anni senza Simone e Alessio: un’intera comunità si raccoglie nel dolore e nella memoria

Era l’11 luglio 2019 quando il tempo si fermò per le famiglie D’Antonio e per un’intera comunità che da allora non ha mai smesso di ricordare con struggente commozione Simone e Alessio D’Antonio, i due cuginetti travolti e uccisi mentre giocavano davanti casa, vittime innocenti di una tragedia stradale che sconvolse l’Italia intera.

Oggi, a sei anni da quel giorno terribile, la città si stringe nel dolore, ma anche in un abbraccio collettivo di memoria, affetto e impegno. Le loro vite spezzate prematuramente sono diventate il simbolo di una ferita ancora aperta, ma anche di una battaglia civile che continua a chiedere giustizia, sicurezza e responsabilità sulle strade.

Il ricordo del sindaco Francesco Aiello

“Il sacrificio innocente di Simone e Alessio non deve essere dimenticato, ma trasformato in un impegno concreto per la sicurezza stradale, la prevenzione e il rispetto della vita” – ha dichiarato con voce commossa il Sindaco Francesco Aiello, rinnovando l’appello alla coscienza collettiva.

L’Amministrazione comunale ha voluto ribadire, in questa giornata di lutto, la propria vicinanza e solidarietà ai genitori e ai familiari, ai quali l’intera cittadinanza continua a offrire sostegno e affetto. Il sorriso di quei due bambini, pieni di vita e sogni, rimane scolpito nei cuori di chi li ha conosciuti e di chi, anche senza averli mai incontrati, li ha fatti propri simboli di innocenza violata.

Per ricordarli, domani alle ore 19, sarà celebrata una messa in suffragio nella Basilica di San Giovanni Battista, alla presenza di amici, parenti, cittadini e istituzioni, uniti in preghiera e riflessione.

In giorni come questo, il dolore si trasforma in memoria attiva. Perché Simone e Alessio vivono ancora, nei gesti, nei ricordi e nella battaglia per un mondo dove nessun bambino debba più pagare con la vita l’inciviltà altrui.

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