SEBASTIANO TRIPOLI PRIMO SEGRETARIO FEMCA CISL RAGUSA-SIRACUSA

Sebastiano Tripoli, alla guida del sindacato dei chimici provinciale siracusano da oltre quattro anni, è il primo segretario generale della nuova Femca Cisl Ragusa Siracusa.

Il Congresso territoriale, che ha riunito a Villa Politi i 109 delegati delle due province, lo ha eletto alla presenza del segretario generale nazionale, Sergio Gigli, del segretario regionale, Franco Parisi, della componente della segreteria Sicilia, Nora Romano, e dei due segretari generali Ust Ragusa e Siracusa, Enzo Romeo e Paolo Sanzaro.

“Da domani saremo una realtà più forte e rappresentativa – ha sottolineato Tripoli – Il problema sta lì, in questa nostra zona industriale che stagna, che non si sa rilanciare e sviluppare. Riteniamo che gli interventi debbano essere comunque immediati. Auspichiamo che ci sia, intanto, una prima opportunità da cogliere e che è rappresentata dall’investimento dell’Eni per circa 500 milioni di euro che serviranno a diversificare le attività tradizionali anche se non avrà un impatto virtuoso sui dati occupazionali. Dobbiamo recuperare anche altri investimenti che erano già nell’Accordo di Programma mentre continuiamo a rammaricarci dell’occasione persa con il rigassificatore ed il suo investimento da 900 milioni di euro. Su questo fronte, però, non abbandoniamo il confronto con Shell e Ionio Gas.”

Tripoli, nel suo intervento, è tornato sulla necessità di guardare al polo chimico siracusano come ad uno dei pilastri economici dell’intera area. “Sono migliaia le famiglie interessate – ha sottolineato – e questo non bisogna mai dimenticarlo”.

Un concetto ben ribadito dallo stesso segretario generale della Femca nazionale, Sergio Gigli. “Il polo siciliano resta strategico – ha detto – Lukoil sta già facendo investimenti e, se ci saranno le condizioni, abbiamo compreso possano esserci ulteriori interventi proprio sul sistema della raffinazione. Qui c’è, soprattutto, un possente investimento di Versalis per l’ammodernamento dello stabilimento del polo chimico.”

Un settore, come è stato rimarcato negli interventi, che si adegua ai tempi sfidando la crisi economica e congiunturale. “La chimica si sta adeguando ai tempi – ha aggiunto ancora Gigli – In Italia è la politica che non sta aiutando chi vuole fare investimenti in questo settore definito strategico a parole e non nei fatti.

Bisognerebbe, invece di continuare la campagna elettorale a urne chiuse, – ha detto ancora il segretario nazionale – si mettessero attorno al tavolo per fare le cose importanti perché la priorità di questo Paese è il lavoro che non c’è”.

Al congresso della Femca Ragusa Siracusa rimbalzano anche le dichiarazioni di intenti del presidente Crocetta sulla tassazione delle aziende operanti in Sicilia. “Condivido quando dice che le imprese che operano nel territorio siciliano debbono pagare le tasse in Sicilia – ha commentato Sergio Gigli rispondendo ai cronisti – ma aggiunge qualcosa di troppo. Lega questo problema con le questioni ambientali; non c’è scambio, per quanto ci riguarda, tra tasse e lavoro e ambiente. La salute viene prima di ogni altra cosa, così come prima di ogni altra cosa viene il lavoro. In realtà, in questo periodo, lui sa benissimo anche per il ruolo che ha rivestito in precedenza, questi aspetti sono dentro i parametri; l’azione del sindacato e quella istituzionale hanno fatto sì che le nostre imprese non siano più un fattore di preoccupazione di inquinamento per la popolazione che vi è attorno. Servono però anche operazioni di struttura per migliorare i conti di questa regione, così come azioni di contrasto forti alla malavita organizzata.”

Al termine dei lavori il neo Consiglio generale, accogliendo la proposta di Sebastiano Tripoli, ha eletto gli altri componenti della segreteria che sono Giorgio Saggese, Emanuele D’Ignoti Parenti, Carmelo Pittò e Paola Di Natale.

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