“SE NE OCCUPI ANCHE IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA”

Il dibattito sul nucleare, avviato in questi ultimi giorni in provincia di Ragusa, anche sulla spinta dell’onda emozionale di quanto accade in Giappone, è opportuno possa approdare nelle aule di confronto delle istituzioni della nostra provincia. “Prima tra tutti – dice la consigliera provinciale del Pd, Venera Padua – l’aula del Consiglio provinciale che è il luogo deputato per affrontare discussioni del genere, assumendo anche specifiche posizioni, su scala locale.

Dispiace sottolineare come, già tempo addietro, e parlo di parecchi mesi fa, la sottoscritta aveva presentato una interrogazione, di cui sono stata prima firmataria, chiedendo conto e ragione rispetto ad alcune scelte che erano state ventilate dal Governo nazionale e che rischiavano di tirare in ballo il nostro territorio. Interrogazione mai discussa. A distanza di mesi, come gruppo, siamo tornati di nuovo alla carica, stavolta con un documento di cui è prima firmataria la collega di partito e consigliera provinciale Angela Barone, proprio per sollecitare e sensibilizzare gli organi istituzionali di competenza ad avviare, a palazzo di viale del Fante e poi eventualmente estenderlo in altri ambiti, un dibattito su questo tema così delicato.

Speriamo che le nostre ulteriori sollecitazioni possano andare a buon fine. A maggior ragione in un periodo come questo in cui è stato possibile verificare come l’incubo nucleare sia qualcosa di molto più consistente di un timore lontano. Per quanto ci riguarda, non siamo disposti a portarci quest’incubo sotto casa. Siamo assolutamente contrari. Senza se e senza ma”.

 

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