Scuole senza palestra: nel ragusano otto ogni dieci edifici

In provincia di Ragusa poco più di due edifici scolastici su dieci sono dotati di palestra. E’ lo sconcertante risultato dell’indagine raccolta da Openpolis sullo stato delle palestre in Italia. I dati, pubblicati sul portale open data del ministero dell’Istruzione, sono forniti dagli enti locali proprietari o gestori degli edifici adibiti ad uso scolastico. 
Tra le città capoluogo, a Monza e Firenze circa il 72% degli edifici scolastici attivi nell’anno scolastico 2022/23 hanno la palestra scolastica. Seguono i comuni di Barletta, Andria, Bologna, Savona, Pavia, Lecco e Prato, con oltre 2/3 degli edifici con palestra. Agli ultimi posti, con meno del 10% di edifici scolastici dotati di palestra, si trovano i comuni di L’Aquila (città che quindici anni fa ha subìto un devastante terremoto) e Forlì (entrambe all’8.6%), Catanzaro (8%) e Catania (7,3%).

Bene Giarratana, malissimo Chiaramonte, Monterosso e S. Croce

La città capoluogo fa un po’ meglio della media provinciale, 23,47%. A Ragusa le palestre scolastiche sono 15 su 46 edifici, pari al 32,61%.
Il migliore dato nel rapporto fra numero di edifici scolastici e palestre si registra a Giarratana, con il 66,67% (2 palestre in tre edifici); i peggiori a Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina con un misero 0%: nessuna delle scuole dei tre comuni risulta avere una palestra attiva.

Modica: soltanto 4 palestre attive in 50 scuole

Rispetto alla media, è buono il dato di Pozzallo, 46,15%, per via delle 6 palestre presenti su 13 edifici scolastici. Deludenti gli altri numeri, specialmente quelli di Modica dove sono soltanto 4 le palestre in 50 edifici scolastici, pari all’8%. Vittoria, con i suoi 37 edifici, ha 11 palestre (29,73%), Ispica detiene 3 palestre in 12 edifici (25%), Scicli 4 in 25 scuole (16%), Comiso 5 su 25 (20%), Acate 3 su 8 (37,5%).

In Sicilia

Chiusa Sclafani (Pa), Motta Sant’Anastasia (Ct), Antillo (Me), San Piero Patti (Me), Novara di Sicilia (Me) e Calatafimi-Segesta (Tp) sono i comuni che hanno il 100% di palestre in edifici scolastici. Ottimi anche i risultati di Regalbuto (En) con l’85,71% e di Salemi con il 75% (6 palestre in 8 scuole).

Diminuita pratica sportiva con il Covid

Le palestre non servono soltanto allo svolgimento delle ore di educazione motoria nelle scuole di vario ordine e grado, ma spesso sono utilizzate da società e associazioni sportive nelle ore pomeridiane e serali.
Secondo gli ultimi dati Istat (2019-2020), l’Isola è settima nella classifica dei bambini o ragazzi compresi tra i 3 e i 17 anni obesi o in sovrappeso. che sono ben 211.000: il 29,4% del totale, percentuale più alta della media italiana (26,3%).
Con la pandemia di Covid la situazione in tutta Italia è peggiorata ed è stato coniato un nuovo termine, “covibesity. Tra il 2019 e il 2021, la quota di sedentari nella popolazione è rimasta piuttosto stabile, passando dal 35,6% al 33,7%. Al contrario, l’incidenza dei minori che non fanno sport è cresciuta dal 18,5% al 24,9% tra i 6 e i 10 anni e dal 15,7% al 21,3% tra 11 e 14 anni. Più stabile tra i 15-17enni, dove è comunque cresciuta dal 18,8% al 19,9%. Tuttavia, anche dopo la fine della pandemia, la quota di bambini e ragazzi che non fanno sport resta vicina a un caso su cinque.

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