È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Appello per la bonifica delle aree esterne agli alloggi Iacp di via Pietro Nenni a Scicli
01 Mag 2024 11:36
Arriva dai residenti di questo popoloso quartiere di Jungi, il villaggio sito alla periferia del villaggio e che rappresenta un “contenitore umano” non indifferente. Il degrado che lamentano le famiglie assegnatari degli alloggi Iacp non sfocia in emergenza strutturale. Qui il problema è serio ma può essere risolvibile con interventi manutentivi esterni ed interni alle palazzine ed alle aree che le circondano.
Annunciate azioni di protesta.
“In questa zona le famiglie sono costrette a fare i conti con un campo minato di pericoli, a partire dai marciapiedi in cui sono presenti numerose buche pericolosissime, dagli impianti tecnologici ormai obsoleti e pericolosi per la vita di chi abita all’interno di questi condomini. L’edilizia popolare non può presentarsi in tale stato di grave degrado e totale abbandono – lamentano i residenti di via Pietro Nenni – a pagare le spese di questo inaccettabile stasi nella palude, siamo proprio noi che viviamo il disagio ed il degrado di strutture abitative che necessitano di urgenti e costanti interventi manutentivi. Le nostre case popolari di via Pietro Nenni, di una Scicli laboriosa, umile e silente, sono spesso dimenticate ed ingiustamente accantonate, messe di lato, quasi come se non esistessero, quasi come se ce ne vergognassimo. Ma così non è, le nostre case popolari, ubicate nella zona di espansione della nostra cittadina, dovrebbero essere, proprio per la loro collocazione, il fiore all’occhiello della nostra collettività. Invece – concludono gli assegnatari Iacp – i nostri figli che frequentano le scuole ubicate nelle immediate vicinanze, vedono un’area completamente degradata, in cui la sicurezza è diventata, ormai, una chimera. E’ una zona in cui i topi e gli animali selvatici espongono gli abitanti a seri rischi sanitari”.
Chiesti interventi da parte anche del Comune, quel Comune che con il suo ufficio manutenzioni ed ecologia ha stilato un programma di interventi per ripulire le aree con attività di scerbatura e di disinfettazione al fine di fronteggiare i disagi lamentati dai residenti.
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