Approvato il piano di spesa della Legge su Ibla: ecco cosa è previsto

Il Consiglio Comunale di Ragusa ha approvato il Piano Spesa della Legge su Ibla, che punta a valorizzare e unificare il Centro Storico della città, da Ibla a Ragusa Superiore. Il sindaco Peppe Cassì ha illustrato come questo piano metta in pratica la visione di una città più sinergica e valorizzata. Un intervento significativo sarà la riqualificazione di via Monelli, conosciuta come “la strada del cimitero”. Con un investimento di 800.000 €, questa arteria sarà dotata di nuova illuminazione, asfalto e caditoie, diventando così la terza strada principale per Ibla, insieme a via Risorgimento e Corso Mazzini. Questo intervento non solo decongestionerà il traffico su queste due vie, ma stimolerà anche il commercio e la riqualificazione di parte di via Roma, oggi meno valorizzata.

Cosa prevede il piano

Il Piano Spesa prevede numerosi capitoli dedicati a manutenzioni (400.000 €), decoro urbano (200.000 €), segnaletica (50.000 €) e recupero del patrimonio artistico, come l’Arca santa della cattedrale di San Giovanni Battista e le tele di Tommaso Pollace (25.000 €).

L’assessore al Centro Storico, Giovanni Gurrieri, ha sottolineato che il piano non si limita solo a opere e lavori, ma include anche incentivi per sostenere la residenzialità, con un investimento di 150.000 €. Questi incentivi saranno regolamentati da un apposito regolamento del Consiglio Comunale e si baseranno su due pilastri: ristrutturazione di immobili per abitazione principale, ovvero un contributo a fondo perduto di 5.000 €, con l’obbligo di rendicontare l’uso dei fondi e mantenere la residenza nell’immobile per almeno 5 anni e insediamento di studenti universitari, cioè un contributo per l’abbattimento del canone di locazione fino a un massimo di 1.500 €, basato sull’attestazione ISEE.

    Questi incentivi mirano a rendere più attrattiva l’università locale per studenti fuorisede, rivitalizzare il Centro Storico e combattere gli affitti in nero. Gli incentivi saranno integrati con altri strumenti già attivati dall’amministrazione per favorire la residenzialità, come lo Studio di Dettaglio per la ricostruzione degli immobili secondo standard abitativi moderni e il piano di sgravi tributari per chi ristruttura e si trasferisce nel Centro Storico. Infine, il piano mantiene anche una quota di contributi per le attività economiche, pari a 200.000 €.

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