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Scozia: duemila persone si riuniscono da Ikea per giocare a nascondino. Interviene la polizia
02 Set 2019 12:41
Divani, armadi, ripostigli, librerie, frigoriferi, contenitori e letti: pensateci, Ikea è piena di nascondigli e ambienti di vario genere. E allora perché non giocarci proprio a nascondino, uno dei passatempi più gettonati dell’infanzia?
Con ottime probabilità, è stato questo il presupposto da cui è partita l’organizzazione di un enorme evento a Glasgow, in Scozia. Un gioco che, però, non è stato molto gradito dai gestori del negozio, e ha richiesto persino l’intervento delle forze dell’ordine. Vediamo perché.
Siamo a Braehead, periferia di Glasgow. Anche qui, come in moltissime zone commerciali di altre città, sorge un negozio Ikea. Questo store scozzese, però, a quanto pare è particolarmente apprezzato dai nostalgici del nascondino.
Tanto è vero che su Facebook si sono riunite oltre 10mila persone per prendere parte a un evento memorabile: un gigantesco nascondino da fare proprio tra librerie, scaffali, armadi e letti contenitori “Made in Sweden”. Dei 10mila interessati all’evento, tuttavia, i partecipanti sono stati “solo” 2000.
Non poche, considerando che quanto stava accadendo è immediatamente balzato all’attenzione della direzione del negozio. Davanti all’enorme folla di gente che si nascondeva e si cercava in ogni angolo del megastore, Rob Cooper, responsabile del punto vendita, non ha avuto altra scelta che chiamare la polizia.
Gli agenti, così, hanno tentato, non senza difficoltà, di ristabilire l’ordine insieme al personale di Ikea, per garantire la necessaria sicurezza agli altri clienti, “ignari” di quanto stava accadendo fra le corsie.
Non è la prima volta che si organizzano eventi non ufficiali di questo tipo in uno store della multinazionale svedese. Anzi, sembra che quella di giocare a nascondino da Ikea sia ormai una vera e propria tendenza, attiva già dal 2014.
Negozi di Belgio, Repubblica Ceca e Olanda hanno già vissuto situazioni simili a quella di Glasgow, con grande soddisfazione dei partecipanti, tanto da costringere l’azienda a rilasciare dichiarazioni e divieti di prendere parte a giochi del genere.
Voglia delle persone adulte di ritornare sempre più bambini? Probabilmente sì. Chissà se questi giochi continueranno a essere organizzati di frequente e, soprattutto, chissà se direttori e forze dell’ordine troveranno i loro partecipanti nascosti…
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