SCICLI, UN CONVEGNO SUL CREDITO IN AGRICOLTURA A PALAZZO SPADARO

Il mercato, la commercializzazione sono un momento importante e cruciale per l’economia agricola della fascia vocata, ma senza aziende agricole in grado di produrre e sostenersi economicamente non c’è futuro. Parte da questa consapevolezza l’iniziativa intrapresa dall’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Scicli tesa a studiare strumenti di aiuto all’accesso al credito e alla ristrutturazione dei debiti delle aziende agricole del territorio.

“L’azienda agricola sino a un recente passato era sottoposta a un regime giuridico speciale e  una considerazione, nell’opinione degli stessi operatori, poco adeguata – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Vindigni (nella foto) -. Basti pensare che l’azienda agricola non era seguita da un commercialista ma semplicemente da un agronomo. Oggi chi lavora in agricoltura fa impresa nell’accezione piena del termine, e il regime di accesso agli strumenti finanziari agevolati è particolarmente difficoltoso. Da un lato la Regione valuta positivamente i progetti di ristrutturazione aziendale, da un punto di vista meramente agronomico, dall’altro le banche negano l’accesso al credito per lo stesso progetto. E’ grazie a un intervento pubblico del Comune, all’intervento dei Confidi, della Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare del’Ismea, e a una nuova presa di coscienza delle banche che l’amministrazione retta dal sindaco Giovanni Venticinque vuole dare una via d’uscita. Il panorama delle imprese agricole sciclitane, – continua Vindigni – come del resto quello della fascia trasformata è caratterizzato da nanismo imprenditoriale: c’è una grande parcellizzazione della proprietà e dei lotti coltivati, le forme aggregative, anche in considerazione di recenti flop, vengono guardate con diffidenza, l’indebitamento dei singoli è elevato. Occorre un piano di ristrutturazione dei debiti in agricoltura che passi attraverso un nuovo modo di certificare il merito creditizio, e in questo senso può soccorrere la nuova figura professionale dei certificatori – termina Vindigni -“.

Il convegno si tiene il 22 luglio, venerdì, alle 17,30, a palazzo Spadaro.

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