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Scicli inaugura il MACC: Emilio Isgrò invade la città con “L’Opera delle formiche”
03 Mag 2025 11:50
Lunedì 5 maggio, alle ore 11:30, la chiesa del Carmine di Scicli non sarà più soltanto un luogo di culto: diventerà soglia d’ingresso nel mondo visionario del maestro Emilio Isgrò. Con la mostra “L’Opera delle formiche”, l’artista inaugura ufficialmente il MACC – Museo d’Arte Contemporanea del Carmine, nuovo cuore culturale della città, destinato a proiettarla sul panorama artistico internazionale.
Un evento straordinario, sostenuto da istituzioni e protagonisti del mondo della cultura e dell’arte. Interverranno, tra gli altri, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’architetto Mario Botta e lo stesso Isgrò, che chiuderà con un intervento personale, denso di quella poetica dell’impegno civile che ha segnato tutta la sua opera.
Dalle cancellature alle formiche d’oro: la rivoluzione gentile di Isgrò
La mostra – curata da Marco Bazzini e Bruno Corà – è una ricognizione monumentale sul percorso dell’artista siciliano: dagli articoli cancellati degli anni Sessanta ai recenti pittogrammi, fino alla grande installazione che dà il titolo all’evento. Le formiche dorate, simbolo di una Sicilia laboriosa e non folkloristica, invadono metaforicamente la città attraversando cesti colmi di carrube, segno di prosperità e memoria agricola.
Un gesto dirompente e pacifico, che ribalta l’immaginario classico legato all’isola e la proietta in un’Europa che chiede pensiero e azione. «Non più la retorica sicilianista – ha detto Isgrò – ma le umili formiche, che offrono la loro intelligenza operosa a sostegno di un Paese che vuole pesare qualcosa in Europa».
Un museo per cambiare il sud con la cultura
Il MACC non è solo un nuovo museo: è una dichiarazione di intenti. Il suo obiettivo è ambizioso: trasformare Scicli in una piattaforma di dialogo tra arte contemporanea, storia e territorio. La mostra rappresenta solo l’inizio. In programma, nei prossimi mesi, incontri, approfondimenti, un volume monografico pubblicato da Allemandi e un calendario ricco di eventi.
Tra le opere esposte spiccano anche pezzi provenienti da collezioni prestigiose – come Intesa Sanpaolo e il MAXXI – e installazioni iconiche come “Non uccidere”, realizzata con Mario Botta, che diventa simbolo universale dei principi di convivenza civile.
Una rivoluzione silenziosa inizia da Scicli
“L’Opera delle formiche” resterà aperta dal 6 maggio al 3 novembre 2025, con l’obiettivo di attrarre appassionati, studiosi e viaggiatori. È il primo passo di una rivoluzione silenziosa che parte da una delle città più belle del Mediterraneo, per dimostrare che la cultura può (e deve) essere il motore del cambiamento.
Foto: Corriere della Sera
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