SCICLI, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA PROCEDURA PER IL RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE “SALVA ENTI”

Il Consiglio comunale di Scicli si è riunito ieri a Palazzo di Città, in seduta pubblica, con procedura d’urgenza, su richiesta del Sindaco Franco Susino (nella foto), per trattare l’unico argomento all’ O.d.G., relativo all’adesione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale introdotto dal  D.L. 174 del 7/12/2012, (decreto “Salva Enti” Ndr). L’importante adozione dello strumento finanziario ed economico dell’ente, è stato votato dai consiglieri di maggioranza, assenti per motivi personali i consiglieri Miceli e Ficili e, con l’astensione dei consiglieri di minoranza, Giannone e Causarano del Pd e Guglielmo Ferro (Idv-Sbc). Questi ultimi sono rimasti responsabilmente in aula fino al termine della seduta, insieme alla maggioranza, sentendo il dovere civico di lavorare insieme, nell’esclusivo interesse della città di Scicli. Tutti gli altri consiglieri di minoranza avevano qualche tempo prima abbandonato l’emiciclo consiliare per disapprovazione. “Questa manovra – ha dichiarato il sindaco Franco Susino – rappresenta l’unica strada percorribile per evitare il dissesto, rinviare la copertura del disequilibrio di bilancio in un arco temporale che può arrivare fino a dieci anni, attraverso la predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato con responsabilità e senso civico dal Consiglio comunale e che dovrà individuare, nell’arco temporale prescelto, le risorse per ripianare lo squilibrio di bilancio. Si tratta di un’importante opportunità che ci consentirà non solo di evitare il dissesto finanziario dell’Ente, ma anche di tirare fuori in modo definitivo tutte le criticità del nostro bilancio rappresentate da debiti fuori bilancio, residui passivi, residui attivi di difficile esigibilità. La cosa più importante – continua Susino – è che si potrà avviare un percorso di risanamento finanziario dei conti comunali che vincolerà noi ed anche le future amministrazioni. Infatti, il piano di riequilibrio, che potrà durare fino a dieci anni, dovrà tenere conto di tutte le misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio rilevate e dovrà essere approvato dalla Corte dei Conti che dovrà poi vigilare sulla sua attuazione. Siamo di fronte – termina il sindaco Susino – a un’opportunità storica che consentirà una volta e per tutte, l’avvio di un serio e definitivo piano di risanamento finanziario del nostro Comune, sotto la lente attenta della Corte dei Conti, e di portare a compimento quel progetto che questa amministrazione ha avviato con fermezza e determinazione, anche a costo di essere impopolare. Scicli ha le risorse per rialzarsi. Spetterà adesso a ciascun attore fare la propria parte e mi auguro che ognuno possa assumersi le proprie responsabilità”. L’ultima parola alla Corte dei conti, per il responso finale… Che Dio ce la mandi buona!                                                                                                                                  

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