SCARICAVANO LE ACQUE REFLUE SENZA DEPURAZIONE

La Guardia di Finanza di Ragusa ha avviato una serie di controlli in Provincia per appurare la regolarità dal punto di vista amministrativo degli autolavaggi. Le Fiamme Gialle iblee hanno voluto dare un segnale forte nel settore, che con l’arrivo della bella stagione vede una crescita esponenziale del lavoro, a fronte di numerosi abusi ed un’accentuata concorrenza sleale. Dopo i primi controlli, avviati a Ragusa, Vittoria e Chiaramonte Gulfi, si è infatti avuta conferma dell’elevata irregolarità in questa categoria. Ben quattro dei cinque autolavaggi sottoposti a controllo sono stati chiusi ed i locali sottoposti a sequestro, avendo rilevato gravi carenze amministrative. In particolare, i quattro imprenditori scaricavano nella pubblica fognatura le acque reflue dei lavaggi senza alcun controllo e senza averle preventivamente trattate per ridurne il pericoloso impatto sull’ambiente.  Il necessario processo di depurazione, che tali tipologie di attività devono garantire, non era in alcun modo effettuato e, ovviamente, mancavano le relative autorizzazioni amministrative. Per tali ragioni, i locali sono stati sottoposti a sequestro ed i quattro imprenditori, due albanesi e due italiani, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Ragusa per violazione dell’art.137 del Decreto Legislativo 152/06 – “Norme in materia ambientale” -, disposizione che prevede l’arresto da due mesi a due anni e l’ammenda da 1.500,00 a 10.000,00 Euro per i responsabili. I controlli continueranno anche nelle prossime settimane.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it