Santa Croce e maltempo, sindaco Barone spiega la portata della gronda

Dopo il maltempo che ha visto anche un parziale allagamento di alcune zone di Santa Croce Camerina. Ci sono state polemiche ma anche segnalazioni. Il sindaco Giovanni Barone ha deciso di spiegare il punto di vista del Comune. 

“Sul canale di gronda, rispondo ai miei concittadini per dare loro un’informazione completa su questa opera importante per la città.”
Il Sindaco di Santa Croce, Giovanni Barone, torna a parlare del canale di gronda sulla SC 35, Santa Croce-Punta Secca, dopo l’eccezionale pioggia che ha colpito e sommerso, lo scorso 13 settembre, tutta la provincia di Ragusa, causando notevoli disagi in quasi tutte le città iblee, compresa Santa Croce, proprio per l’eccezionalità dell’evento meteo. 
“Il canale di gronda ha tecnicamente retto bene la grande ondata di pioggia dello scorso 13 settembre. Nonostante ciò l’enorme quantità d’acqua, che ha superato ogni ‘centro di raccolta’ non è stato possibile contenerla per l’eccezionalità dell’evento atmosferico.”
“Ma voglio entrare anche nel merito della struttura – continua il primo cittadino. E’ giusto precisare che per la realizzazione del canale di gronda NON è stato acceso nessun mutuo. La struttura è stata realizzata recuperando somme all’interno del bilancio comunale di residui di mutui accesi in precedenza.”
 “Il canale di gronda che abbiamo realizzato autorizzato dagli Enti regionali, è predisposto per ampliamenti successivi che abbiamo sempre affermato essere necessari per la regimentazione delle acque piovane anche abbondanti. Ampliamenti presenti all’interno di una programmazione. Il canale ampliabile raccoglierà tutta l’acqua piovana della città. Attualmente raccoglie l’acqua dalle attuali due griglie realizzate. Inoltre è prevista un’altra griglia, proprio perché il progetto è ‘modulare’, a monte, cioè alla fine di Via Caucana dove insiste il fortino. Questa griglia, collegata con il canale di gronda, sarebbe in grado di raccogliere le prime acque, frenando l’impeto delle piogge abbondanti a valle. Un progetto che voglio realizzare.”
Ed ancora aggiunge Barone: “Abbiamo verificato che il canale di gronda in condizioni ‘normali’ (quindi nel 90% delle precipitazioni) riesce già così com’è ad impedire l’allagamento dei seminterrati e scantinati di Via Roma e riesce ad azzerare le acque piovane che scorrono in Via Pezze. L’eccezionalità degli eventi atmosferici (come le bombe d’acqua), che causano danni ovunque e in quasi tutte le città, non può essere del tutto fermata dall’attuale canale di gronda. Come si nota da qualche video che gira in rete ed in qualche sito d’informazione online, nella zona in questione di C.da Pezze si riversa, oltre l’acqua piovana, anche l’acqua raccolta dalle strutture serricole, che vanno ad ingrossare le acque già presenti sulla strada. In questa direzione, occorre ricordare che è in vigore un’ordinanza prefettizia che obbliga gli imprenditori serricoli di scaricare le acque di prima pioggia in apposite opere di captazione.”

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