San Giorgio a Ibla: durante l’omelia un agente di polizia ha un mancamento. Il Vescovo ferma la messa

Sono tornate a ripetersi, ieri sera, le grandi emozioni al Duomo di Ragusa Ibla. Le stesse che si provano ogni qualvolta si ha la possibilità di assistere a una funzione religiosa in onore del santo cavaliere. Così è stato per il solenne pontificale del vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, nel giorno della festa liturgica dedicata a San Giorgio. Alla presenza delle autorità civili e militari, con i picchetti d’onore di carabinieri e polizia locale, migliore modo per celebrare il glorioso patrono di Ragusa non poteva esserci. “Tutto questo deve spingerci – ha detto il presule – a imitare le virtù di San Giorgio che, attraverso Cristo, ha saputo sconfiggere il drago del male. Guardiamo a San Giorgio, un modello a cui ogni cristiano deve potersi ispirare, ricordando che il santo martire si è ispirato, a sua volta, al Cristo crocifisso risorto. In San Giorgio, la forza della Pasqua si è trasformata in un elemento predominante per fare vincere il bene”.

UN AGENTE HA UN MANCAMENTO, IL VESCOVO FERMA LA MESSA. PER FORTUNA, NIENTE DI GRAVE


Il Duomo, ancora una volta, ha raccolto al proprio interno i devoti e i fedeli che trovano nel megalomartire un importante punto di riferimento della propria vita spirituale. Erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, l’on. Nello Dipasquale, il sindaco Peppe Cassì, il presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ilardo, i vertici di polizia, carabinieri e polizia locale. Nel corso dell’omelia del vescovo, un agente della polizia municipale ha accusato un mancamento. Mons. La Placa si è fermato e non è andato avanti con l’omelia sino a quando non ha avuto modo di sincerarsi sulle condizioni di salute dell’agente che nel frattempo si era ripreso. Inoltre, il vescovo ha chiesto un applauso per la polizia municipale. A concelebrare anche il parroco del duomo, il sacerdote Pietro Floridia, assieme ad altri sacerdoti. Intanto, adesso, ci si prepara per i festeggiamenti esterni di San Giorgio a Ragusa che si terranno il 2, 3 e 4 giugno. “Anche ieri sera – dice il parroco del Duomo, don Pietro Floridia – abbiamo preso atto dell’ennesimo attestato di devozione che questa città nutre nei confronti del santo cavaliere. Una figura emblematica per quanto riguarda la vittoria del bene sul male e che, ancora oggi, incarnando una non comune vitalità ed effervescenza, risulta essere di una attualità sorprendente”.

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