Salvati due nidi con 141 uova di tartarughe dai volontari del WWF. Una mareggiata ha messo a rischio la la nidificazione

Due “camere” artificiali, su una duna del lungomare Pietrenere a Pozzallo, per ospitare le uova di due nidi di caretta-caretta compromessi da una violenta mareggiata che ha rischiato di inghiottirli. E’ stata una corsa contro il tempo ma alla fine i volontari del WWF Antonino Barlotta, Oleana Prato, entrambi biologi marini, Vincenzo Figura e Vincenzo Barlotta ci sono riusciti. Un grande amore verso questa specie ma soprattutto verso la “vita” a volte insediata da situazioni climatiche ai limiti della sicurezza.

Cosa è successo, per la cronaca.

Le condizioni meteo-marine di questi ultimi giorni sono stati al limite ed una mareggiata, peraltro inattesa, ha messo a serio rischio la permanenza di due nidi di tartarughe “insediati” nella costa pozzallese da alcuni giorni con una una ovodeposizione tardiva. Un grande atto di amore ma soprattutto una grande corsa contro il tempo con i volontari che hanno aperto i nidi e che, con grande cura e delicatezza, hanno prelevato le uova, nel totale 141 in tutto, e li hanno portati poco lontano dal tratto di mare che, oramai, per la violenza mareggiata risultava allagato e con esso anche i nidi.

Determinazione, professionalità e amore per la natura. Volontari del WWF importanti in questi casi.

I due nidi e quindi le 141 uova di tartarughe caretta-caretta sono stati riposizionati in una nuova sede, all’interno di due camere artificiali accuratamente preparate su una duna del litorale Pozzallese di Pietrenere.

Da adesso si inizia a sperare.

“Non solo sperare di essere arrivati in tempo ma anche che, nei prossimi giorni, il meteo ritorni ai valori normali per questa stagione, condizioni queste indispensabili alla schiusa di questi nidi tardivi – commenta il sindaco Roberto Ammatuna – questo atto di altruismo è stato un segno tangibile di come l’uomo possa fare la differenza nella conservazione della natura. Il lavoro dei volontari, continua a dimostrare che la conservazione degli equilibri del pianeta è una responsabilità collettiva. Ogni gesto, anche il più piccolo, può avere un impatto significativo sulla protezione delle specie minacciate e degli ecosistemi preziosi, della natura tutta”. 

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