Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Ryanair: “Senza tassa sul turismo torniamo a Comiso”
14 Feb 2024 19:58
Dopo l’addio a Comiso da parte della compagnia di volo Ryanair, arriva una nuova dichiarazione da parte del Ceo Eddie Wilson: “In caso di abolizione della tassa sul turismo sono disposto a tornare subito a Comiso”. Una dichiarazione che lascia perplessi e che apre scenari decisamente insoliti.
LE DICHIARAZIONI DEL MANAGER
Le dichiarazioni del manager sono molto particolari e sono tutte contro la tassa sul turismo che, a suo parere, è da rivedere: “La tassa sul turismo va rivista, altro non è che un sussidio che non porta nessuna capacità addizionale e ha un peso da 50 milioni di euro all’anno: rimuoverlo ne costerebbe 60, quindi i concetti sono vicini, ma soprattutto porterebbe per la sola Ryanair 3 milioni di passeggeri in più, con una spesa turistica di 600 milioni di euro a favore del territorio. Questa misura avrebbe sia costi che benefici, mentre il sussidio non garantirebbe alcun beneficio: toglierlo significherebbe far crescere l’economia e incentivare tutte le compagnie aeree a mettere più capacità in Sicilia, con costi di conseguenza più bassi”.
Il Ceo della compagnia aerea irlandese spiega poi come l’abolizione potrebbe generare effetti a cascata sugli operatori turistici: “Se avessi un hotel a Taormina o Cefalù, per fare un investimento che dura 5 o 10 anni dovrei avere la certezza che c’è un piano a lungo termine in cui Ryanair può portarmi passeggeri: d’altro canto se c’è una crisi economica il sussidio varia e si crea incertezza, mentre abolirlo darebbe solo certezze”. L’abolizione del sussidio permetterebbe inoltre a Ryanair di incrementare il numero di aerei di base sul territorio siciliano: “La nostra volontà è destinare più aerei possibili in Italia e soprattutto in Sicilia, dove stiamo continuando a crescere – spiega Wilson, – In Sicilia abbiamo dieci aeromobili di base tra Palermo e Catania, ma potrebbero tranquillamente essere trenta: a un’isola con 4 milioni di abitanti che si spostano di continuo serve maggiore capacità, prima si rimuove la tassa e prima arriveranno questi aeromobili”. Wilson chiude con una promessa, o per certi versi una proposta: “In caso di abolizione della tassa sul turismo sono disposto a tornare subito a Comiso”.
E mentre su Comiso Ryanair discute, su Catania ha annunciato nuove rotte previste per l’estate 2024: Heraklion, Parigi, Praga, Rodi e Tirana, portando la flotta totale di Ryanair a Catania a 5 unità e supportando oltre 2.800 posti di lavoro.
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