Rosolini-Ispica, il vizio della celebrazione fuori luogo

La A18 Siracusa-Gela entra in provincia di Ragusa con il record di lentezza nella realizzazione. Sono occorsi 6 anni e 9 mesi per consegnare il tratto Rosolini-Ispica di 10 km: una media di avanzamento di 124 metri al mese. In confronto, i precedenti 30 km da Cassibile a Rosolini (ma qui ci sarebbe da ridire sulla qualità dei lavori), terminati in 6 anni, sono stati realizzati in un lampo.
Con questi numeri, domani occorrerà avere coraggio per celebrare l’inaugurazione dei lotti in pompa magna. Un evento assolutamente fuori luogo.

Sebbene la tentazione di ogni politico di governo sia di auto-attribuirsi i meriti del completamento di un’opera pubblica, in questo caso sarebbe doveroso chiedere scusa a tutti coloro che hanno atteso la Rosolini-Ispica oltre ogni grado di sopportazione.

Certo, le giustificazioni non mancano: imprese aggiudicatarie dei lavori fallite, fondi erogati con l’immancabile burocratico ritardo, la sospensione dei lavori nel primo periodo covid e tanto altro. Mancano il terremoto, una tremenda inondazione e le cavallette citate da Jake in una famosa scena del film “Blues brothers” e poi hanno fatto il pieno di scuse.


L’altro tratto di 9 km e mezzo, da Ispica a Modica, è atteso per settembre 2022. C’è da scommettere che chi sarà di turno avrà il coraggio di fare festa anche in quella occasione, già fuori ogni tempo massimo.

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