RISPOSTA SECCA DEI PARTITI CONTRO CALABRESE

“Se Ragusa è la città del topo, a Peppe Calabrese tocca il ruolo del Pifferaio Magico che con il suo strumento cerca di ammaliare non gli animali ma gli elettori. Ma nella favola tedesca il Pifferaio è un uomo malvagio le cui azioni sono mosse dalla vendetta, disposto a rivalersi sui più deboli agendo sulla loro volontà. Calabrese ci sembra l’attore ideale per interpretare questo bieco personaggio perché con la sua solita musica, con qualche variazione (il manifesto offensivo), tenta di ingannare i cittadini ragusani nascondendo i meriti della buona amministrazione con uno slogan che, secondo lui, vorrebbe essere ironico, ma invece insulta e mortifica la dignità di un’intera città.

Se l’esponente di un partito non si rende conto che in questo modo non colpisce gli avversari, ma tutta la cittadinanza farebbe bene a lasciar perdere, dovrebbe smettere di far politica per manifesta incapacità. Qualcuno dei suoi dovrebbe farglielo notare, ammesso che il suono del piffero non sia così forte da non far sentire le loro voci. Invece di perder tempo nell’ideare nuovi modi per far male alla città di Ragusa ed ai suoi abitanti, si adoperi per protestare sui tagli dei trasferimenti da parte della Regione nei confronti degli Enti locali. Faccia valere il suo ruolo politico e la smetta di occuparsi di questioni che non sa trattare. Rispetto alla banalità delle accuse, avremmo dovuto rispondere rispolverando qualche vecchio comunicato: se Calabrese non sa trovare nuovi temi per attaccare l’amministrazione, per quale motivo avremmo dovuto impegnarci per replicare con originalità ad accuse che abbiamo respinto altre volte?

Nostro malgrado Calabrese è riuscito a cadere di stile ancora una volta, dimenticando che ad ogni attacco offensivo, noi interverremo a difesa della città di Ragusa. I Partiti: Pdl, Udc, Pid, Fli, Lista Dipasquale Sindaco, Forza del Sud, Ragusa Grande di Nuovo, Pri, Ragusa Soprattutto”.

 

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