RISPETTI I SICILIANI CHE LO HANNO SOSTENUTO. RINUNCI ALLA CARICA

 

Il rovesciamento della frittata è una specializzazione notoria nell’ambito politico ormai il popolo siciliano  si è abituato all’incoerenza di chi ci governa. Non viene meno a questo rovesciamento il nostro  Presidente della Regione anche lui  attua con tutti i suoi mezzi una marcata linea di incoerenza politica.

I Cristiano Riformisti Sicilia si rivolgono al Presidente Regionale, Raffaele Lombardo chiedendo umilmente un atto politico di avere il coraggio di una scelta  specifica  e sincera verso i Siciliani che l’hanno votata : “SI DIMETTA

Chiediamo le sue dimissioni  per la sua mancanza di coerenza  tra la scelta iniziale  del centro destra PDL e l’attuale governo del  PD.

In questo noi Cristiano Riformisti soprassediamo le chiediamo di dimettersi perché in un momento difficile come quello attuale che stiamo vivendo in Europa, in Italia e soprattutto in Sicilia non abbiamo bisogno di un Governo Tecnico che pensi alla pubblica amministrazione.

Ma abbiamo bisogno di  costituire un Governo “politico” nel senso pieno  del termine che abbia l’assenso dei siciliani e che sia in grado di attuare quelle riforme di cui la nostra regione ha bisogno. Si deve costituire un governo che abbia la forza di tagliare tutti gli sprechi che il popolo Siciliano tutt’ora subisce, ci riferiamo a una casta di consigli di amministrazione e di posti di sottogoverno che tengono in piedi questo sistema affaristico e in alcuni casi corrotto.

Siamo stanchi e non possiamo  sopportare di leggere sui giornali che il  CORFILAC  Ragusa, un ente nato e finanziato con ingenti somme dalla regione Sicilia per promuovere in tutto il mondo i prodotti della zootecnia ragusana oggi venga detto inutile all’esportazioni dei formaggi. Il presidente dell’ente dichiara che è nata solo “ per esportare cultura”.

 E di questi casi la Sicilia ne è piena.

 Ci ritroviamo senza controlli alle frontiere per i prodotti agricoli , elemento strutturale  dell’economia siciliana, e senza un vero piano di infrastrutture ma soltanto con decine di promesse per grandi opere, già finanziate ma i cui soldi scompaiono da un giorno all’altro. In questa paradossale situazione noi le chiediamo, Signor Presidente, di dimettersi per poter dare la possibilità ai Siciliani di scegliere un governo che li possa rappresentare a pieno.

Ci creda, non importa se sia un governo di destra o di sinistra ma soltanto che sia un vero governo. Noi siamo anche pronti a sostenere una sua ricandidatura , l’importante è che a governare la Sicilia ci siano degli uomini eletti dai Siciliani.

 

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