RISPETTARE IL CONTRATTO CON LA MEDIALE TUTELANDO LA SALUTE DEI CITTADINI

“Dare un servizio e onorare il debito”. Questa la posizione del presidente del consiglio di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone nei confronti della ditta Mediale ed aggiunge: Per quanto riguarda l’intervento di somma urgenza predisposto dal comune in via Pietro Micca è innegabile che il problema andava risolto senza ulteriori indugi. Forse si doveva fare più attenzione alla procedura da attuare. Il contratto stipulato tra la ditta, il comune e i cittadini nel 1999 riserva sempre molte sorprese. Spiego: La ditta era responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria fino al momento del collaudo dell’opera che è avvenuto nel 2008 da quel momento la stessa è responsabile solo della manutenzione ordinaria ma ha l’esclusiva negli interventi straordinari. La bontà dell’opera è innegabile ma il contratto firmato riserva un eccesso di vantaggi a tutela della ditta mediale. Oggi nei rapporti tra gli attori si è fatto passi da gigante. Non possiamo permetterci di tornare indietro perché, lasciare la strada del dialogo che si è intrapresa, non aiuta nessuno se non gli avvocati come ebbe a dire tempo fa, l’amministratore unico della ditta.

Nella questione, interviene anche il dottor Antonino Guidotto, direttore della Mediale Srl che spiega anche le novità che riguardano la comunicazione tra utenti ed ente concessionario:

“La ditta ha ricevuto un telegramma venerdì 16 in un orario quando gli uffici erano chiusi. Chi doveva rispondere a lettere o fax in orari e in giorni di chiusura? Alla Mediale non è stato chiesto nessun intervento e per questo ci riserviamo di agire nelle sedi e nei modi opportuni. Il sindaco dovrebbe essere consigliato meglio in merito alle procedure da attuare secondo il contratto firmato con la ditta. Noi, abbiamo intrapreso una ricerca di collaborazione e di chiarezza. Tramite il sito ufficiale della Mediale abbiamo dato risposte sulla qualità dell’acqua che beviamo, con la pubblicazione aggiornata delle analisi che regolarmente i tecnici predispongono insieme a tante altre notizie utili che possano riguardare gli utenti. Stiamo cercando di “scovare” tanti che non sono in regola con i contratti. (di questi giorni l’invio di lettere raccomandate che danno la possibilità di mettersi in regola entro trenta giorni) tramite l’incrocio di dati forniti dal comune. Cercheremo di regolarizzare la posizione di quanti abitano a Punta Braccetto nella zona che ricade nel comune di Santa Croce. Circa ottocento famiglie, pur avendo il servizio pubblico continuano ad usare acqua proveniente da pozzi privati commettendo un illecito in quanto il prelievo d’acqua da pozzi privati può avvenire tramite autorizzazione del comune e del genio civile solo se il gestore pubblico non può fornirla. La Mediale “può” fornire il servizio infatti abbiamo già dato comunicazione al genio civile e al comune per mettere fine a questa illegalità. Per quanto riguarda invece il servizio fognario, la Mediale ha due centrali di sollevamento complete ma non funzionanti. Un esposto fatto alla procura ma che non risulta dagli atti abbia avuto come seguito un sequestro, ha avuto invece come conseguenza la scelta, a parere mio tutta politica di fermare il servizio. La Mediale che è solo il concessionario del servizio stesso sta preparando una comunicazione all’ente proprietario per cercare di risolvere la questione. Inoltre con il fondo di Garanzia che si sta cercando di istituire, intendiamo venire incontro a chi per vari motivi (Accertabili) ha avuto consumi anomali di acqua. Abbiamo dato seguito alle richieste fatte dai consiglieri comunali durante la conferenza di servizio ad alcune modifiche al regolamento del fondo stesso che a giorni approderà al consiglio Comunale. Ribadiamo tutta la nostra disponibilità a risolvere le tematiche che si presentano ma la Mediale ha un contratto e va rispettato”.

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