RILANCIARE LA FRAZIONE DI FRIGINTINI: IL TERZO APPUNTAMENTO DE “LA CITTA’ CHE FACCIAMO INSIEME”

Lo scorso 24 febbraio la sala del Centro Sociale di Frigintini era stracolma in occasione del terzo appuntamento dell’iniziativa voluta dal PD di Modica per parlare di sicurezza, manutenzioni e progetti di ammodernamento della viabilità della frazione di Modica.

“Mi impegnerò personalmente con il Prefetto, per soddisfare al più presto il vostro legittimo e condiviso bisogno di sicurezza, in modo che la presenza delle forze dell’ordine sul territorio di Frigintini non si limiti alle ore diurne ma prosegua anche durante la notte” ha detto il Sindaco Antonello Buscema alla fine del suo intervento. Un impegno che ha riscosso la soddisfazione della cittadinanza, intervenuta per la terza tappa dell’iniziativa del PD, “La città che facciamo insieme”: due ore intense e serrate, introdotte dall’Assessore alle Opere Pubbliche Peppe Sammito che, in modo sintetico ed esaustivo, ha esposto ai concittadini le principali linee di riqualificazione della frazione e di rilancio per la città spiegando che c’è già un  progetto in fase di esecuzione, per un valore di 400mila euro, per l’ammodernamento proprio del Centro Sociale in cui si è tenuto l’evento, che per Frigintini svolge un ruolo molto importante.

Sono stati inoltre completati i lavori di progettazione per l’ampliamento (ripavimentazione, marciapiedi, parcheggi e interventi per lo smaltimento dell’acqua piovana) di via Gianforma il cui disegno è stato mostrato ai presenti per avere delucidazioni in merito, grazie anche alla presenza di uno dei progettisti, l’Architetto Maltese: “Sul nuovo impianto a metano della frazione – ha continuato Sammito – lasciatemi dire che le cose non sono andate esattamente come qualche forzatura giornalistica ha voluto far credere. Pur coi tempi strettissimi stabiliti dalla Regione Sicilia, il nostro Comune, grazie al  lavoro degli uffici tecnici, è riuscito a partecipare al bando presentando un progetto esecutivo. Esso tuttavia è stato respinto, nonostante rispettasse, sotto il profilo tecnico e amministrativo, i criteri della gara. Abbiamo scritto alla Regione per avere spiegazioni. Ma la risposta non ci è ancora pervenuta. Alla luce dei nostri rilievi, siamo pronti quindi anche a fare ricorso perché siamo sicuri che il nostro progetto sia corretto e può ottenere il giusto finanziamento”.

In ultimo Sammito ha speso qualche parola sul project financing per il Cimitero comunale. I lavori iniziati nel 2010, che hanno richiesto un lungo iter per il superamento di tutte le complessità legate ai suoi aspetti tecnici e burocratici, può dirsi concluso e a giorni il bando relativo all’ampliamento del Cimitero sarà pubblicato. Nei mesi a seguire potranno essere così costruiti i nuovi loculi oltre che aree per edificare tombe di famiglia e i servizi di pulizia e manutenzione.

Come da programma poi, nello spirito dell’iniziativa Democratica, sono stati i cittadini di Frigintini a prendere la parola: le manutenzioni (lampioni, ritiro degli ingombranti e buche), la sicurezza, la raccolta differenziata, i servizi idrici e di fognatura sono stati i temi più toccati dai presenti, riassunti anche dall’intervento del consigliere Carmelo Falco del PD, che da poco ha ricevuto dal Sindaco proprio la delega a Frigintini.

“Ho ben presente le problematiche di questa Frazione e voglio dire che, pur nel mezzo di mille difficoltà, stiamo lavorando per rispondere in modo soddisfacente alle vostre esigenze”, ha precisato il sindaco Buscema ricordando i tanti interventi già realizzati, come ad esempio la Notte bianca, il centro commerciale naturale e ancora l’apertura del centro di aggregazione, che sarà presto ammodernato con un investimento importante.

“Certo, restano ancora delle criticità – ha continuato il Primo Cittadino di Modica – ma vorrei ricordare anche in quale situazione di emergenza ci siamo trovati e ci troviamo ad operare. Quali e quanti debiti abbiamo dovuto corrispondere. Soldi che, altrimenti, avremmo messo a disposizione per i progetti e le opere della città e delle sue frazioni. E così, invece, non è ancora partita la riattivazione del pozzo Catarrì, nonostante il progetto da 36mila euro sia pronto. E abbiamo chiesto un finanziamento di circa 800mila euro per il piano della video sorveglianza per rispondere ai bisogno di sicurezza dei cittadini. Intendiamoci: non cerco scusanti, descrivo solo la realtà dei fatti. E i fatti dicono che molto è stato fatto, ma altro abbiamo ancora da fare perché Modica possa crescere, nei suoi quartieri e nelle sue campagne, continuando a essere quella straordinaria città, ricca d’arte, di storia e di bellezza, da cui in tanti, in tutta Italia, si lasciano piacevolmente conquistare”.

Due ore dunque di dialogo democratico fra Istituzioni e Cittadini nella speranza di riuscire a collaborare per rendere migliori le cose. L’esperienza si ripeterà nel tardo pomeriggio del 6 marzo, alle ore 19.oo: il quarto appuntamento de “La Città che facciamo insieme” è in programma al Vecchio Mulino di Cava Ispica.

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