Rifiuti a Pozzallo, Tech Servizi chiarisce i motivi del mancato pagamento del personale

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Tech Servizi alla luce dei disservizi che si sono verificati in questi giorni a Pozzallo con lo stop alla raccolta dei rifiuti. Ecco il documento: “La scrivente società, che gestisce il servizio di igiene urbana nel comune di Pozzallo, in seguito alle dichiarazioni apparse sui media sabato 23/GEN/2019 e in data odierna a firma del Sindaco sulla pagina social del comune di Pozzallo e sulla stampa, intende portare a conoscenza della opinione pubblica quanto segue.

“Non vi è dubbio che è grazie all’impegno di tutti gli attori del processo, cittadini – in primis –, Amministrazione Comunale e la scrivente Società dei Servizi, che è stato possibile raggiungere il primo importante risultato di raccolta differenziata del 44%.

Detto primo traguardo, è certamente di buon auspicio rispetto ad un obiettivo ben più importante che è quello di legge. Peraltro, così come previsto e concordato, il 31/GEN/2019, è stata completata la fornitura a tutti gli utenti del Comune di Pozzallo del kit di RD, comprensiva di mastelli e sacchetti specifici.

Parimenti in data 31/GEN/2019, l’Amministrazione Comunale, valutando tutti gli elementi, ha ritenuto di prorogare l’appalto per ulteriori 6 mesi.
Sulla base di detta proroga la scrivente società ha eseguito la  programmazione e l’acquisto delle forniture delle attrezzature, materiali e sacchi, previsti in appalto, nonostante l’incertezza economica dipendente dal mancato puntuale corrispettivo.

Ed infatti, diversamente da quanto riferito dalla amministrazione nei comunicati stampa e nei post su face book proprio in questi giorni, la Tech Servizi non ha ricevuto ogni credito.

Tanto che in data 21/FEB/2019 inviava la nota prot. n. 277/lb, con la quale sollecitava il comune a pagarle l’importo di euro 555.619,82. Ciò a dimostrazione che quanto sostenuto a gran voce dal comune non risponde a verità.

Stupisce che l’Amministrazione, pur consapevole di ciò e pur ricevuta solo venerdi u.s. la predetta nota, abbia deciso di pubblicare delle notizie che hanno solo l’obiettivo di fornire una falsa immagine della Tech Servizi. E cioè quella di una società che commetterebbe disservizi di proposito, pur avendo ricevuto ogni credito. Così non è”.

Il Comune non paga il canone da dicembre 2018, oltre a una serie di fatture pregresse che riguardano altri canoni che devono ancora essere saldati.

E allora perché buttare la responsabilità dello sciopero sulle spalle della Tech Servizi?

Non è dato saperlo. Siamo sorpresi e dispiaciuti, oltre che preoccupati per il perseverare del comportamento omissivo del comune, che ad oggi, rispetto all’importo predetto, non ha pagato alcunché. Pertanto, sono indubbi la volontà e l’impegno della Società dei servizi, nonostante le difficoltà, a proseguire e migliorare il percorso virtuoso già attivato”.

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