È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RICHIESTA PUBBLICA DI INFORMAZIONI E CHIARIMENTI
12 Ago 2016 13:33
Egr. Ingegnere Piccitto
gli scriventi cittadini, frequentatori abituali ed amanti di questo angolo di grande bellezza che è l’area di Randello, per la terza estate consecutiva, seguono con crescente apprensione gli sviluppi di attività estranee ai luoghi, che ne turbano l’integrità e ne mettono a repentaglio la pubblica fruibilità.
A tal proposito, nelle ultime settimane si è dovuto prendere atto della chiusura della strada di collegamento tra Via Salso e la scogliera dei “Canalotti”. La storica via d’accesso, che credevamo pubblica, è ora sbarrata con recinzione e cancelli. Al contempo è stata realizzata una nuova strada, che attualmente percorriamo per raggiungere la spiaggia, su area SIC e lunga qualche centinaio di metri su cui è apposta la scritta “proprietà privata”. Strada su cui troneggia un cancello, che è spesso aperto, ma che sembra aver la funzione (magari in un futuro prossimo) di dover regolare gli accessi. Successivamente, sia sul cancello che tutto intorno, sono comparsi cartelli che annunciano crolli (in una vasta ed imprecisata area) con annesso divieto di sosta in aree non meglio definite e recinzioni di rete arancione fanno brutta mostra di se sulla stradella dei Canalotti , senza che sia chiara loro funzione. Questo stato di cose genera grande incertezza in merito alla libertà di accesso a questi luoghi di rara bellezza.
Chiediamo pertanto a Lei cosa intenda fare, nel pieno rispetto dei luoghi, per garantire la pubblica fruibilità dell’area; chiediamo inoltre di verificare se le procedure poste in essere nel realizzare gli interventi da parte degli interessati siano conformi ai regimi di vincolo vigenti nella zona.
Sempre in questi giorni si è preso atto dell’insediamento di uno stabilimento balneare (forse un avamposto si direbbe) negli stessi luoghi oggetto dell’intervento abusivo registratosi nel 2014 e reiteratosi nel 2015. Tutto questo nonostante in questi anni si siano susseguite ordinanze e sentenze che non dovrebbero consentire che ciò avvenga.
Anche in questo caso, increduli, chiediamo a Lei, come ciò, nonostante pronunciamenti Suoi , del Consiglio Comunale di Ragusa, Ordinanze Comunali, Sentenze del TAR e nonostante il palese dissenso dell’opinione pubblica, sia ancora possibile.
Riteniamo che, per la peculiarità e la bellezza dei luoghi, la natura e l’integrità dell’area vada tutelata e rispettata, come allo stesso tempo vada salvaguardata la libertà di accesso e la pubblica fruibilità dell’intera zona.
Ci rivolgiamo a Lei convinti che terrà in conto delle problematiche poste e saprà e vorrà darci risposte esaustive .
Sicuri di una tempestiva risposta ai quesiti posti, le auguriamo buon lavoro.
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