RIASSAPORARE LA LIBERTÀ…

Cari lettori, oggi vi descrivo il mio secondo permesso fuori dalle mura della Casa circondariale di Ragusa.  Per la seconda volta, ho rivissuto la gioia di essere libero, anche se l’emozione è differente rispetto a quando sono uscito per la prima volta.  Vi spiego meglio…la gioia è grande, ma questa volta non mi sono fatto vincere dalle paure che mi affliggevano, perché già sapevo cosa mi aspettava. L’importanza del reinserimento è dovuto anche a vivere questi permessi gradualmente per poi, una volta finita la tua pena, non trovarti fuori dalla vita quotidiana, dopo tanti anni che sei stato in un mondo dove la vita si è fermata. Fatto un esame di coscienza, adesso posso dire che non c’è più bella cosa al mondo che la libertà. Spero che quando avrò finito di scontare per intero questa mia detenzione, troverò persone che mi apriranno le porte per fare si che non commetta più certi errori. Dandomi la possibilità, per prima cosa, di ricredere in me stesso, prima che agli altri; solo così potremmo vivere una vita piena e intensa a tutti gli effetti, fatta di libertà, amore, emozioni, felicità, da condividere con le persone che ti amano veramente. Faccio presente che devo ringraziare, per tutto ciò di cui sto beneficiando, la mia educatrice, Maria Stella, che ha creduto in me. E mi sento di ringraziare anche la mia professoressa Angela Barone che mi dà la possibilità di potere scrivere e di trasmettere a voi lettori tutto ciò che siamo. Persone con dei cuori e dei sentimenti grandi, nonostante abbiamo sbagliato…

 

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