Revocata l’amministrazione giudiziaria per Galigroup: la Corte d’Appello certifica la trasparenza dell’azienda

La Corte d’Appello di Catania ha annullato integralmente la misura di amministrazione giudiziaria che era stata imposta alla Galigroup Trasporti e Logistica Srl lo scorso 2 luglio dal Tribunale di Catania, ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia.

La decisione della Corte d’Appello

La decisione della Corte ha ribadito l’assenza di presupposti che giustificassero il provvedimento, riconoscendo di fatto la correttezza e la trasparenza dell’operato aziendale. L’azienda, guidata da Angelo Galifi, ha sempre basato la propria attività su principi di legalità ed etica, come sottolineato in una nota ufficiale. Nel comunicato diffuso dalla società, si evidenzia l’impegno della Galigroup nella valorizzazione della compliance aziendale, con l’imminente adozione del modello organizzativo 231, strumento volto a rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione contro eventuali fenomeni illeciti. Tale percorso, oltre a consolidare la reputazione aziendale, contribuirà ad un miglioramento del rating di legalità. Parallelamente, l’azienda ha annunciato il proprio sostegno ad associazioni impegnate nella lotta alla criminalità organizzata e ha avviato il processo di adesione a un’organizzazione antiracket, dimostrando concretamente la volontà di operare in un contesto di trasparenza e responsabilità sociale. Sul fronte politico, la vicenda ha avuto ripercussioni anche a livello locale: nei giorni scorsi, il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, aveva sollecitato le dimissioni di Angelo Galifi, consigliere comunale in quota Mpa, proprio in relazione a questa situazione giudiziaria. La sentenza della Corte d’Appello rappresenta dunque un passaggio cruciale per l’azienda, che vede riconosciuta la propria correttezza operativa e si proietta verso un futuro improntato su legalità e sviluppo responsabile.

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