REPLICA DEI SINDACATI ALLA CONFSAL

Replicare al segretario provinciale della Fesica – Confsal, che sui media ci accusa di fare il copia incolla sulle sue iniziative e tenta di salire in cattedra sull’art 18, non sia  esercizio utile e proficuo; diventa doveroso, però, per evidenziare, a tutela e nell’interesse dei lavoratori, atteggiamenti che si muovono sul piano della provocazione e non entrano nel merito della questione.

Dalle cose che afferma il segretario della Fesica – Confsal dimostra, ancora una volta, di non avere sufficiente storia sindacale per continuare a non condividere quanto abbiamo sostenuto e che confermiamo alla luce della revisione, in positivo, dell’art. 18 così come riproposto, adesso, dal Governo al Parlamento.

L’art. 18 con quanto sta accadendo nel nostro territorio non c’entra un bel nulla !

La crisi ha radici più profonde e arriva da lontano. Si innesta in quel dramma economico che si chiama recessione e che al momento colpisce anche una provincia come la nostra che ha perso quella capacità di attutire i colpi di una regressione economica così come aveva fatto nel passato.

Strumentalizzare questa questione per conquistare spazio sui media è esercizio dannoso se rivolto a quanti oggi vedono nella Confsal un punto di riferimento che si caratterizza per il tono polemico degli interventi, per la goliardia delle posizioni espresse e per l’uso dei termini usati, un linguaggio che sembra ispirato da qualche ex sindaco uscito di scena.

Abbiamo, da sempre, dubitato sulla capacità del segretario provinciale ad entrare nel merito dei problemi.

Le proposte avanzate, poi, per fronteggiare le aperture  indiscriminate nei festivi nei centri commerciali hanno origine più antica.

Filcams, Fisascat e Uiltucs regionali nel piano vertenziale con gli ipermercati siciliani avevano già posto l’esigenza di invitare i consumatori a tenersi lontani da quella aree di vendita nelle “feste comandate”. Il boicottaggio non è un’idea inedita: è già stata sperimentata da noi altrove.

Il segretario provinciale della Fesica – Confsal, il cui breve curricula si caratterizza più per i cambi di sigla che per l’impegno sindacale  e si copra d’umiltà e abbia più rispetto per le confederazioni sindacali di CGIL,CISL,UIL e per quei settanta mila lavoratori ragusani che esse rappresentano.

La replica per noi inizia e finisce qui.

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