Recinzione e videosorveglianza nell’area esterna dell’ex Fornace Penna a Sampieri. La Sovrintendenza di Ragusa progetta e coglie il finanziamento

Un progetto redatto e curato dalla Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa con il dottor Antonino De Marco che ha seguito passo passo l’iter a Palermo presso il Dipartimento regionale cui fa capo. L’ex Fornace Penna, con il finanziamento di 52 mila euro già concesso, sarà interamente recintata e sarà dotata di un sistema di videosorveglianza h24.

Il primo step di un iter che si presenta ricco di sorprese dopo che la Regione ha deciso per l’acquisizione al suo patrimonio dell’ex Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri.

“Il progetto redatto dagli uffici di questa Sovrintendenza è stato apprezzato dal Dipartimento regionale beni culturali – spiega il sovrintendente ai beni culturali di Ragusa, Antonino De Marco – è un intervento che tende a tutelare la salvaguardia sia della Fornace ma soprattutto delle persone per evitare a queste che entrino all’interno. Installare un impianto di videosorveglianza senza installare una recinzione non avrebbe avuto senso. Quest’ultima, infatti, servirà da deterrente per fermare l’ingresso di persone. Di fatto andremo a tutelare le persone: queste pur volendo non potranno entrare all’interno dello stabilimento. Negli anni l’area è stata in completo abbandono e non potevamo lasciarla a luogo marginale di una zona bella ed amena. Non posso non plaudire il fatto che il mio Dipartimento abbia condiviso il progetto del mio ufficio finanziandolo con la somma di 52 mila euro, tanto quanto avevamo richiesto”. 

La soddisfazione dell’Amministrazione Marino.

“La Sovrintendenza di Ragusa, con il suo capo il sovrintendente Antonino De Marco ha svolto un grande lavoro mettendosi subito al lavoro per l’avvio degli interventi di tutela del bene di archeologia industriale” – hanno commentato il sindaco Mario Marino e l’assessore ai lavori pubblici Enzo Giannone.

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