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Raiuno accende i riflettori su Modica con la messa del 2 novembre: ingresso libero e regole rigidissime per entrare
01 Nov 2025 08:13
Cresce l’attesa a Modica per la Santa Messa che andrà in onda in diretta su Rai 1 domenica 2 novembre, in occasione della Commemorazione dei Defunti. La celebrazione, che si terrà nella maestosa Chiesa Madre di San Pietro, sarà presieduta dal vescovo di Noto, monsignor Salvatore Rumeo, e trasmessa in diretta a partire dalle ore 10.55.
L’arrivo della troupe RAI
Già da l’altroieri, nel cuore del centro storico modicano, si respira un’atmosfera insolita. I mezzi della Rai di Napoli, incaricati della produzione televisiva, sono arrivati davanti alla chiesa per allestire le attrezzature tecniche.
Camion regia, cavi, telecamere e fari hanno trasformato il luogo in un piccolo set televisivo. Gli operatori stanno lavorando senza sosta per montare le postazioni di ripresa e regolare le luci, mentre i tecnici audio verificano ogni dettaglio per garantire un suono impeccabile.
Già nel pomeriggio di ieri si sono svolte le prime prove tecniche, sia per testare il collegamento in diretta nazionale sia per fare le prove di inquadratura all’interno della chiesa. Un momento di grande curiosità per i passanti, che si sono fermati ad osservare i movimenti dei tecnici e le luci che illuminavano le navate del duomo.
ingresso libero per assistere alla Messa
L’attesa è tanta per partecipare alla celebrazione . L’ingresso libero dovrà garantire ordine, silenzio e stabilità durante la trasmissione.
Le regole da rispettare in chiesa
Le regole sono chiare e rigorose.
Una volta entrati, sarà necessario spegnere completamente il telefono e rimanere seduti per tutta la durata della celebrazione, senza possibilità di alzarsi o muoversi tra i banchi.
È vietato sostare in piedi e l’intera funzione dovrà rispettare la durata massima di 45 minuti, imposta dai tempi televisivi.
Durante la Santa Comunione, i fedeli dovranno attenersi alle indicazioni dei sacerdoti e rispettare i tempi previsti. Chi non dovesse riuscire a comunicarsi entro la chiusura della diretta potrà farlo successivamente, al termine della trasmissione.
Un dettaglio curioso: il segnale che annuncia la fine della diretta Rai sarà lo spegnimento dei fari di scena. A quel punto, la celebrazione continuerà in forma più riservata, lontano dalle telecamere.
Una vetrina per la città e un’occasione di fede condivisa
La diretta Rai rappresenta per Modica non solo un momento di profonda spiritualità, ma anche una vetrina nazionale. Le immagini del Duomo di San Pietro e del suo suggestivo barocco saranno viste da milioni di telespettatori in tutta Italia, offrendo un’occasione unica di promozione per la città e per il territorio ibleo.
Il vescovo Rumeo, che da mesi prepara questa celebrazione insieme alla comunità parrocchiale, ha voluto che la Messa del 2 novembre fosse anche un segno di comunione e di memoria, nel giorno dedicato ai defunti, ma anche di speranza.
La città, intanto, è in fermento: le prove proseguiranno fino a sabato sera, e il colpo d’occhio all’interno della chiesa già emoziona chi ha avuto la fortuna di entrare. Tutto dovrà essere perfetto: dalla regia televisiva al canto, dai tempi liturgici all’illuminazione.
Un appuntamento che unisce fede, bellezza e orgoglio di comunità, pronto a portare il nome di Modica in tutta Italia. ricerca fotografica di Salvo Bracchitta

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