Ragusano il collaboratore del presidente Ars licenziato: sorpreso mentre acquistava droga. L’intervento dei legali che smentiscono coinvolgimento.

E’ ragusano il collaboratore del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che è stato licenziato dopo che è stato sorpreso mentre acquistava qualche grammo di cocaina. A spiegare la scelta del licenziamento in tronco è lo stesso presidente Ars, Gaetano Galvagno.

Due giorni fa, l’uomo è stato bloccato a bordo della propria auto dagli agenti della Squadra mobile dopo avere acquistato a droga. A cedergli la sostanza stupefacente è stato Mario Di Ferro, 57 anni, gestore del ristorante e cocktail bar Villa Zito in via Libertà a Palermo, arrestato in flagranza con l’accusa di spaccio di droga.

L’acquirente, che a capo della segreteria tecnica dell’ufficio di presidenza, ha confermato agli investigatori di avere consegnato a Di Ferro 300 euro in cambio della cocaina. Lo chef si è difeso negando di essere un abituale spacciatore e sostenendo di aver solo accontentato le richieste di un amico e di essere dispiaciuto per quanto accaduto.

“Sono sempre stato contro ogni tipo di droga e, proprio la scorsa settimana, insieme ad altri deputati dell’Ars, ci siamo sottoposti al test del capello. Il gesto di Migliorisi è ingiustificabile e va condannato. Pertanto, ho ritenuto di provvedere al suo allontanamento dal mio ufficio”, conclude il Presidente Galvagno.

“Apprendo a mezzo stampa di fatti che coinvolgono un collaboratore del mio staff in vicende che hanno a che fare con la droga. Al netto della sua professionalità e competenza, ho ritenuto di licenziarlo con effetto immediato”. Lo dice il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno

L’INTERVENTO DEI DIFENSORI DI MIGLIORISI

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