Giovedì 13 novembre, alle ore 11, l’ASP di Ragusa e l’Avis sottoscriveranno un protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare la cultura della prevenzione nel territorio ibleo, con particolare attenzione agli screening oncologici e alle vaccinazioni previste dal calendario regionale. Alla firma del protocollo, che si terrà presso l’Auditorium “Saro Di Grandi”, saranno presenti il Prefetto di […]
Ragusa sotto assedio del narcotraffico: smantellata organizzazione che gestiva le piazze di spaccio. VIDEO
16 Ott 2025 11:29
Prima un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dei tre carabinieri deceduti in servizio a Castel d’Azzano nel Veronese, poi gli esiti dell’operazione. Una coppia talmente spregiudicata, da continuare i suoi traffici e da farsi pagare con bonifici e ricariche poste pay e nel blitz di stamattina per dare seguito alla esecuzione delle misure cautelari aveva in casa denaro e droga. “Banconote per 43mila euro in contanti con tagli grandi, anche da 500 euro e cospicue dosi di sostanze stupefacenti. In precedenza erano state trovate nella disponibilità della coppia principale due fucili, munizioni e materiale esplosivo – dice il procuratore capo di Ragusa, Francesco Puleio – Si tratta di una operazione significativa che testimonia attività delle Forze dell’Ordine e della Procura. Traffici particolarmente pericolosi ed aggressivi per la provincia di Ragusa. Un traffico di queste dimensioni, necessita di fonti di approvvigionamento e ne consegue anche un aumento di reati connessi alla ricerca dello stupefacente da parte degli assuntori, come i furti. I due principali soggetti coinvolti, marito a moglie, sono conosciuti e hanno anche precedenti specifici. Sapevano di essere attenzionati ma hanno comunque continuato. Ad un anno dalla consegna dei rapporti, l’emissione della misura; ed oggi la perquisizione ha dato la conferma che non si erao mai fermati, a casa loro contanti e 1,5 chili di hashish”. Sei mesi di attività nel 2023 in cui i carabinieri hanno raccolto elementi. “L’operazione si è protratta per diversi mesi; a riscontro delle attività di indagine – ha spiegato il colonnello Carmine Rosciano, comandante provinciale dell’Arma – sono stati effettuati dei controlli sul territorio e in particolare su assuntori che hanno fornito elementi importanti. I soggetti individuati sono due Antonino Fiasché e Venera Russo, coniugi che di volta in volta avevano rapporti con altre persone per lo spaccio e per la logistica”. Il maggiore Francesco Zangla comandante della Compagnia di Modica, ha sottolineato alcuni dettagli dell’operazione; il centro nevralgico era a Ispica, Marina di Marza. “Da questa filiera, una serie di altri spacciatori che acquistavano presso loro e vendevano la sostanza ad altri pusher o acquirenti – dice Zangla -. Tra gli elementi emersi, ancora un dato: un’altra coppia si è avvalsa almeno in un’occasione, della propria figlia minore di 14 anni per lo spaccio. I reati contestati sono principalmente lo spaccio e la detenzione ma per i primi due soggetti, marito e moglie citati, anche il possesso di armi, munizioni ed esplosivi”. La droga veniva acquistata a Catania, Noto e Rosolini. “Circa 20 viaggi documentati in sei mesi di attività di indagine. Le piazze di spaccio erano Ispica, Pozzallo, Noto e Rosolini – aggiunge Zangla -; tutto lo stupefacente veniva preso dalla coppia e poi smerciato agli altri. Documentate oltre 3000 cessioni di droga”. Stamani, impegnati 60 Carabinieri del Comando provinciale di Ragusa, con il supporto dello Squadrone Eliportato carabinieri “Cacciatori di Sicilia” e di un elicottero del 12° Nucleo elicotteri di Catania e con l’ausilio delle unità cinofile specializzate nella ricerca di droga e armi provenienti dai nuclei di Palermo e Catania: 4 persone sono finite in carcere, mentre nei confronti di altri 9 indagati è stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari. I nomi vengono divulgati da Procura e carabinieri, fatta salva la presunzione di innocenza. Gli indagati finiti in carcere su disposizione del gip, sono Antonino Flasche 47 anni, Venera Russo, 45 anni; Vincenzo Cataudella 57 anni; Gianluca Quarrella 42 anni. Ai domiciliari Maria Campisi 53 anni; Rita Montagno Bozzone 35 anni; Felice Covato 33 anni; David Cataudella, 23 anni; Salvatore Cataudella , 29 anni; Carmelo Cocciro, 25 anni; Pietro Di Benedetto, 21 anni; Thomas Innorcia 21 anni.
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