RAGUSA, RAPINA IN CASA: ARRESTATI I RESPONSABILI

Gli uomini della Squadra Volanti dell’U.P.G. e S.P. della Questura di Ragusa in data 7 novembre hanno arrestato TRIBATONE Jonathan nato il 27.02.1992 e MAUGEERI Orazio nato il 15.06.1960.

Alle ore 11.00 di giorno 7 novembre al 113 veniva segnalata una rapina consumata all’interno di un’abitazione del Centro storico di Ragusa ai danni di un’anziana signora. Sul posto veniva inviata la Volante che apprendeva del fatto reato consumatosi il giorno prima intorno alle ore 17.00. —

I particolari della rapina erano particolarmente cruenti, difatti l’anziana di 88 anni sofferente per varie patologie dovute all’età, si trovava in casa da sola in quanto la badante era uscita per delle commissioni; sente suonare al campanello, risponde ma nessuno si annuncia e crede in un errore. 

Tutto ad un tratto, viene presa alle spalle, le mettono una mano davanti agli occhi ed una davanti alla bocca e le dicono di stare calma e che se avesse consegnato tutto il denaro e gli oggetti in oro non le sarebbe accaduto nulla. 

L’anziana signora, terrorizzata continua a ripetere di non avere nulla di valore in casa, ma i due rapinatori che indossano un passamontagna non demordono e la tengono per le braccia bloccata su una poltrona. Le continuano a ripetere che vogliono i soldi.

La donna, riferisce di tenere tutto in banca ed in preda al panico ed al forte stato d’agitazione, firma un assegno per riottenere la libertà.

I rapinatori dapprima insistono che vogliono altro denaro e dopo aver fatto un giro per tutte le stanze mettendo a soqquadro ogni cosa, accettano di ricevere degli assegni con la minaccia che se la vittima avesse avvisato la Polizia prima che riuscivano a cambiarli, l’avrebbero ammazzata. 

Alla donna vengono fatti firmare ben tre assegni in quanto nei primi due alla vittima tremava troppo la mano per la paura ed i rapinatori temevano che non avrebbero accettato l’assegno in banca.

Una volta ottenuto il titolo bancario firmato in bianco, con tanto di girata per l’incasso, i due rapinatori continuano a cercare oggetti di valore e trovano in un cassetto, una pistola rivoltella calibro 38 e numerose munizioni. 

Con il bottino si allontanano da casa facendo perdere le proprie tracce. 

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