Ragusa punta sul centro storico: pronto il nuovo regolamento per i contributi al recupero dell’edilizia abitativa. Ecco cosa prevede

La città di Ragusa compie un passo importante nella tutela e nella valorizzazione del proprio centro storico: è pronto, e adesso sarà nelle prossime ore al vaglio del Consiglio comunale, il nuovo Regolamento comunale per la concessione di contributi per il recupero dell’edilizia abitativa, destinato agli immobili a uso residenziale situati nei quartieri più antichi della città.

L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Centro Storico guidato da Giovanni Gurrieri e approvata dall’amministrazione del sindaco Giuseppe Cassì, mira a contrastare lo spopolamento e il degrado del centro urbano, offrendo agevolazioni economiche a chi investe nel recupero degli edifici.

Chi può accedere ai contributi: le previsioni

Possono accedere ai contributi i cittadini italiani o dell’Unione Europea, maggiorenni, proprietari di immobili nel centro storico oppure titolari di un preliminare di acquisto. È inoltre richiesta la residenza nell’immobile oggetto di intervento, da mantenere per almeno cinque anni.

Il regolamento distingue due tipologie di intervento:

  • Recupero degli interni, con contributi fino al 30% delle spese sostenute, per un massimo di 35.000 euro (40.000 per edifici di pregio);
  • Recupero dei prospetti e/o coperture, sempre fino al 30% della spesa, con un tetto massimo di 20.000 euro (25.000 per edifici di pregio).

I fondi saranno equamente ripartiti tra queste due categorie, sulla base delle richieste ammesse.

Come fare domanda

La domanda va presentata digitalmente via PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.ragusa.it, secondo le modalità e i moduli che saranno specificati in un apposito avviso pubblico. I progetti devono essere corredati da una dettagliata documentazione tecnica, comprensiva di relazione, elaborati grafici, computo metrico e documentazione fotografica.

Le istanze saranno valutate attraverso un sistema di punteggi che premia la tipologia dell’edificio, l’entità degli interventi, l’efficientamento energetico e il profilo dei beneficiari (famiglie numerose, under 40, nuclei con residenza in loco).

Controlli, limiti e trasparenza

Una commissione tecnica redigerà le graduatorie, che avranno validità annuale. I lavori dovranno iniziare entro un anno dal rilascio del permesso di costruire e concludersi secondo le regole stabilite. In caso di difformità o mancato rispetto dei requisiti, è prevista la revoca del contributo.

Importante anche il vincolo di inalienabilità: gli immobili non potranno essere venduti per cinque anni, salvo casi eccezionali autorizzati.

Un elemento obbligatorio sarà l’esposizione del cartello di cantiere che segnala il finanziamento comunale, a testimonianza di un impegno concreto verso la rigenerazione urbana.

Un’opportunità per riabitare il cuore della città

Con questo regolamento, Ragusa intende incentivare concretamente i privati a investire nella bellezza e nell’identità del proprio centro storico. Una scelta strategica che unisce il valore culturale alla qualità dell’abitare, mirando a restituire vita, decoro e vivibilità a uno dei luoghi più suggestivi del territorio ibleo.

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