Ragusa invasa dai rifiuti. Situazione praticamente fuori controllo ormai da 3 giorni. Ed intanto già da un anno i rifiuti vengono trasferiti in discariche fuori provincia con un aggravio dei costi per i cittadini

La discarica di Cava dei Modicani è stata aperta con un’ordinanza del sindaco e per motivi iginieco-sanitari. Ma, ormai da tre giorni, la situazione sembra essere praticamente fuori controllo. A Marina di Ragusa il 2 giugno c’erano rifiuti puzzolenti da ogni parte, ritirati poi ieri mattina in fretta e furia in modo anche da non sfigurare dinnanzi al vicepremier Di Maio. Ma a Ragusa città, dove Di Maio non è venuto, i cassonetti sono rimasti stracolmi sia sabato che domenica. Si pensava che la situazione si potesse risolvere oggi, ma così non è avvenuto. In una buona parte della città anche oggi, 4 giugno, i rifiuti strabordano dai cassonetti. Segno che si sta tardando gravemente nella raccolta e segno che in tre giorni, nonostante il lavoro economiabile degli operatori, l’azienda non è riuscita a recuperare l’ingente quantità di rifiuti accumulata. Montagne di spazzatura anche nelle vie di ingresso di Ragusa, come viale delle Americhe, stamani hanno accolto quanti venivano in città. Intanto si continua ad spostare i rifiuti a Cava dei Modicani dove avviene l’intervento meccanico per la divisione del secco e dell’organico. In assenza di spazi, in quanto la discarica è satura da tempo, ormai da un anno i rifiuti vengono poi trasferiti in altre discariche, come ci ha confermato l’Ato Ambiente, con un inevitabile aumento dei costi per i cittadini ragusani. I rifiuti ragusani partono infatti per altri centri e altre discariche da luglio scorso.
Nel frattempo è partito il nuovo appalto per la differenziata spinta porta a porta ma, anche a seguito di un piano di comunicazione evidentemente carente o che non si è riusciti a saper diffondere bene, questo metodo non sta funzionando come si dovrebbe. Secondo le stime dell’azienda stessa, diffuse appena qualche giorno fa, solo metà dei cittadini sarebbe riuscito a differenziare nel modo corretto. E i problemi si sono verificati non solo a Ragusa ma, come già ampiamente detto, anche a Marina di Ragusa dove i cittadini sono praticamente inviperiti e hanno manifestato le proprie lamentele nel recente confronto con i candidati sindaco che si è svolto nella delegazione comunale. Problemi che attendono adeguate soluzioni al punto tale che c’è chi propone di azzerare al momento tutto per ripartire dopo l’estate, evitando dunque anche che i rifiuti, compresi quelli con i residui alimentari dei ristoranti, stiano ore sotto il sole cocente, come accaduto ieri proprio a Marina di Ragusa. La proposta di un rinvio arriva dal candidato sindaco Sonia Migliore: “Il sistema di raccolta differenziata a Ragusa – dice Migliore – sta dimostrando tutti i suoi limiti e, con tutta evidenza, non la si riesce a gestire, creando anche condizioni di pericolo igienico-sanitario. Soprattutto a Marina di Ragusa dove i consueti tre mila residenti, in questo periodo dell’anno, si apprestano a diventare 60mila. E’ chiaro che il servizio non è ancora pronto per occuparsi contemporaneamente di Ragusa e Marina con l’approssimarsi dell’estate. A noi sembra veramente vergognoso – dice ancora Migliore – che quella che doveva essere il fiore all’occhiello di questa amministrazione, la differenziata, partita con estremo ritardo, sia ancora all’anno zero. Ma la finzione di Ragusa come amministrazione grillina esempio per tutta Italia è ormai finita e Piccitto si congeda con disonore. A questo punto, vista la gravità della situazione – conclude Migliore – proponiamo di interrompere la raccolta differenziata a Marina di Ragusa e di posticiparla a dopo la stagione estiva a causa di manifesta incapacità: in questo modo si eviterebbero l’attuale situazione di degrado, le carenze d’igiene e cattiva pubblicità turistica”. E sulla presenza di rifiuti rimasti sui cassonetti a Ragusa, critiche arrivano dal candidato sindaco Peppe Calabrese che sui social dice: “Mi ero ripromesso di non parlare male degli avversari, ma questa è una pura vergogna amministrativa prodotta dai 5 Stelle”.

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