Ragusa, albergatore sospeso da Booking per aver chiesto a una turista israeliana di prendere posizione su Gaza

Andrea Leanza, albergatore di Ragusa, è al centro di una bufera mediatica dopo aver chiesto a una turista israeliana di esprimersi sul conflitto in corso a Gaza. La piattaforma Booking ha reagito sospendendo la sua struttura, scatenando un acceso dibattito nazionale su libertà di opinione, responsabilità civile e censura digitale.

Il Movimento 5 Stelle di Ragusa esprime piena solidarietà a Leanza. La consigliera Najla Hassen definisce il gesto “coraggioso e dignitoso”, sottolineando che non ha nulla a che fare con l’antisemitismo, ma è una chiara presa di posizione contro la disumanizzazione dei Palestinesi. Hassen critica il sindaco Peppe Cassì, accusandolo di non rappresentare lo spirito della città.

Anche il segretario del Pd di Ragusa, Riccardo Schinina’, sostiene l’albergatore: “Le sue dichiarazioni sono equilibrate e legittime. Condannare questo gesto mentre Israele massacra Gaza è assurdo. È un atto civile da sostenere, non da punire.”

La sospensione da Booking ha acceso un dibattito più ampio: fino a che punto le piattaforme internazionali possono intervenire nelle vicende personali e politiche? E quanto peso hanno le prese di posizione individuali nel contesto dei conflitti globali? Ragusa si ritrova così al centro di una controversia che mescola etica, politica e libertà di espressione.

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