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Raddoppio Ragusa – Catania, sciopero annunciato ma per adesso è tregua nel cantiere del lotto 3, il più in ritardo del progetto
29 Ott 2025 11:40
Si chiude con un accordo positivo la vertenza che nelle ultime ore aveva acceso i riflettori sul cantiere del lotto 3 della Ragusa–Catania, quello più indietro rispetto al cronoprogramma dei lavori. Dopo giorni di tensione e la proclamazione di uno sciopero per mercoledì 29 ottobre, le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno annunciato la revoca della protesta a seguito di un confronto risolutivo con l’azienda appaltatrice.
L’incontro, tenutosi nella serata di martedì, ha permesso di chiarire la posizione dell’impresa e soprattutto di garantire la piena continuità occupazionale per tutti i lavoratori del cantiere Achates di Grammichele (Consorzio Rizzani De Eccher – Manelli). I dieci dipendenti con contratto in scadenza al 31 ottobre resteranno regolarmente in servizio: nessun licenziamento, nessuna sospensione, tutti confermati. Una vittoria sindacale che mette in sicurezza decine di famiglie e restituisce serenità al cantiere.
La protesta, annunciata solo ventiquattr’ore prima, era nata proprio dal timore di un ridimensionamento del personale e dalla mancanza di risposte certe da parte dell’azienda e dell’ANAS. Un clima di incertezza che aveva spinto le organizzazioni dei lavoratori a proclamare lo stato di agitazione, chiedendo tutele, trasparenza e garanzie per la prosecuzione dell’opera.
Dopo l’incontro di ieri, il quadro si è completamente ribaltato. L’azienda ha non solo rinnovato tutti i contratti, ma anche accolto la richiesta sindacale di aprire un tavolo di confronto permanente sul futuro dell’opera e sulle prospettive occupazionali. Il primo incontro è già stato fissato per il 7 novembre, segno della volontà condivisa di instaurare un dialogo costante e costruttivo.
«È una vittoria di tutti i lavoratori – hanno commentato i rappresentanti sindacali – che con determinazione e unità hanno difeso il loro diritto al lavoro. Ora l’obiettivo è vigilare affinché gli impegni presi vengano mantenuti e che i lavori possano proseguire senza ulteriori rallentamenti».
Il lotto 3, quello del tratto di Grammichele, è considerato uno dei più complessi della Ragusa–Catania, con un avanzamento dei lavori stimato attorno al 3%. È anche il più delicato dal punto di vista tecnico e logistico, motivo per cui il suo rallentamento rappresenta una criticità per l’intera arteria.
La tregua raggiunta scongiura non solo un blocco delle attività, ma anche una potenziale frattura in un momento cruciale per la realizzazione dell’infrastruttura, considerata strategica per tutto il Sud Est siciliano. Ora la sfida sarà recuperare il tempo perduto e garantire il rispetto del cronoprogramma, nel segno della collaborazione tra impresa, istituzioni e lavoratori.
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