Raccolta differenziata, kit in distribuzione ma scarsissima comunicazione ai cittadini. Legambiente: “Così non va e mancano anche i controlli pubblici”

Non ci siamo ancora con la comunicazione istituzionale riguardante la raccolta differenziata. E’ quanto ha rilevato Legambiente Ragusa in una recente conferenza stampa proprio mentre in questi giorni gli addetti della ditta Busso, che fa parte dell’Ats che ha vinto il nuovo appalto, stanno distribuendo i kit ai cittadini con incontri in alcune piazze.

Ma non c’è ampia informazione e soprattutto, dice Legambiente, non c’è chiarezza. Ma sul nuovo appalto già attivo e sull’attuale raccolta differenziata che si svolge in città, non ci sono adeguati controlli.

L’appalto, ha sottolineato l’associazione ambientalista, è operativo dal primo novembre 2017 e dovrebbe portare come effetto l’eliminazione dei cassonetti dei rifiuti dalla città già dal primo febbraio prossimo, l’entrata a regime della raccolta porta a porta dal primo maggio e il raggiungimento del 65 % di differenziata per la fine di ottobre 2018.

“La situazione in Sicilia è drammatica – ha detto iil presidente del circolo ibleo di Legambiente, Claudio Conti, in una dichiarazione resa alla giornalista Lucia Fava e riportata su La Sicilia –, lo stesso presidente della Regione ammette che bisognerà portare fuori dall’isola la metà dei rifiuti che qui vengono prodotti, parliamo di circa un milione di tonnellate di rifiuti. In questo scenario Ragusa è il Comune messo meglio, avendo un nuovo appalto che punta ad una percentuale di differenziata abbastanza alta. Ma occorre non perdere tempo”.

Cosa che non starebbe invece avvenendo. “Da quanto ci risulta – ha ancora spiegato Conti –, solo in pochissimi, a Ragusa, sanno che in questi giorni si stanno distribuendo i kit per la differenziata. La lettera ai cittadini doveva partire dal primo novembre scorso, in modo che già a metà gennaio potesse partire la distribuzione. Se questo non è stato ancora fatto, come possiamo essere pronti per il primo febbraio, quando non ci saranno più i cassonetti?”

Nel capitolato oltre alle 4 spazzatrici previste giornalmente, era prevista la presenza di due spazzatrici pomeridiane e di 7 addetti allo spazzamento manuale. Sembra che questo servizio non sia ancora attivo, hanno detto quelli di Legambiente lamentandosi del fatto che non vengono ancora chiamati dall’Amministrazione per far parte del comitato di controllo previsto dall’appalto.

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