Quelle ambulanze in fila al pronto soccorso di Vittoria con dentro i pazienti covid. FOTO

In questi mesi abbiamo assistito a diverse prese di posizione, dibattiti,  e a commentatori vari che hanno espresso opinioni. Fra questi, tanti negazionisti del virus. “Il virus non esiste”, è un “complotto” (di chi, non si è ancora capito), “tutto per farci acquistare il vaccino” (che, tra l’altro, non è ancora arrivato e forse mai arriverà, visto che gli esperti sostengono che il virus sia troppo mutabile), per far “arricchire le case farmaceutiche” e perchjè “Vogliono far morire l’eonomia”.  E via dicendo.

Non ci soffermeremo ad analizzare ogni singola sciocchezza scritta sui social o detta in tv. Ma una cosa è certa: se a marzo potevamo essere giustificati perchè il virus ci ha colti obiettivamente di sorpresa, a ottobre tutto ciò non è accettabile.

Per questo le ambulanze in coda oggi davanti al Pronto Soccorso del Guzzardi di Vittoria, fanno arrabbiare. Fanno arrabbiare perchè era ampiamente prevista una seconda ondata in autunno. E viene da pensare alla cicala e alla formica, la celeberrima favola che ci raccontavano da bambini. La cicala cantò per tutta l’estate e si ritrovò a morire di fame in inverno.

Ebbene, sembra che sia successa la stessa cosa. Impreparati. Ed è il minimo che si possa dire. Una programmazione carente, scadente, che sta provocando numeri di contagi impressionanti nella nostra provincia e a Vittoria soprattutto.

Di chi è la colpa? Adesso l’Asp cerca di correre ai ripari, ma siamo sinceri: è la programmazione regionale che ha fatto acqua da tutte le parti. Perchè non si provvede immediatamente prima che sia troppo tardi? Quelle ambulanze in fila ci preoccupano, perchè ci fanno tornare alla mente le ambulanze di Bergamo. E noi, non vogliamo che un’altra Bergamo accada mai più.

Foto: Gaspare Argentino

 

 

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