Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Quando anche in provincia di Ragusa c’è lo skill mismath, il disallineamento tra professionalità richieste e offerta di lavoro
15 Set 2022 12:24
Forse non tutti conoscono il fenomeno dello skill mismatch, ovvero il disallineamento tra professionalità richieste e offerta di lavoro. Eppure, neanche la provincia di Ragusa ne è esente ed è la segretaria dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, a sottolineare il problema.
Mentre la disoccupazione resta altissima sul territorio, al pari, invero, di quanto accade nel resto della Sicilia, vi sono alcuni posti di fascia medio-alta che restano vacanti.
L’espressione skill mismatch sta ad indicare la mancata corrispondenza, un gap oggi molto profondo, tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente in possesso da parte dei lavoratori e/o dei candidati. Ma perché questo fenomeno limita il futuro dell’occupabilità e come può intervenire l’orientamento.
Si tratta di una vera e propria piaga economica e sociale che ha ridotto del 6% la produttività del lavoro a livello mondiale, un fenomeno che, secondo il report di Boston Consulting Group “Fixing the Global Skills Mismatch” riguarda 1,3 miliardi di persone nel mondo ed è in costante aumento: nel 2030 coinvolgerà 1,4 miliardi di persone.
La segretaria della Cisl, poi, si ricollega alle emergenze del momento. “Bisogna affrontare e risolvere subito la pesante questione dei prezzi energetici per sostenere imprese e famiglie con risposte forti. E poi guardare al medio periodo mettendo in priorità crescita e sviluppo. Il lavoro non si crea per decreto, ma rilanciando e qualificando investimenti pubblici e privati, politiche industriali, infrastrutture materiali e digitali, stabilizzazioni e assunzioni nel pubblico impiego, nella sanità, scuola, ricerca, università”.
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