È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PROTESTANO DURAMENTE I COMMERCIANTI A POSTO FISSO E GLI AMBULANTI REGOLARI
04 Ago 2012 10:41
Fenomeno galoppante a Pozzallo quello dell’abusivismo commerciale selvaggio. Presi d’assalto interi quartieri. Dallo Scaro a piazza Senia, da via dell’Arno a via Torino, dal lungomare Pietrenere a Raganzino. Meta preferita in questi giorni viale Europa. Con venditori provenienti anche dal palermitano. Eloquente, al riguardo, qualche cartello. Durissime le proteste degli ambulanti regolari e dei commercianti a posto fisso.
“Si tratta – dicono – di una vera e propria aggressione. Tacitamente consentita. Oltre ogni limite. Che non può trovare giustificazione alcuna. La crisi economica c’è per tutti. La politica bonaria non paga. Anzi crea brutti conflitti sociali. Le regole vanno fatte rispettare. Pagare tasse e balzelli vari tutto l’anno e subire in modo selvaggio la concorrenza sleale di decine di ambulanti abusivi non è giusto. Dicono che gli agenti di Polizia municipale non possono garantire un adeguato servizio perché le auto assegnate al Corpo sarebbero rimaste senza assicurazione. Vera o no la notizia, occorre comunque intervenire. Si organizzi un intervento interforze con carabinieri e guardia di finanza, si dia un forte segnale di presenza dello Stato. Si faccia qualcosa. Con l’approssimarsi della Sagra del pesce organizzata quest’anno per sei giorni in piazza delle Rimembranze, dal 10 al 15 agosto, la situazione rischia di degenerare”.
Il problema dell’ambulantato abusivo presenta non trascurabili aspetti di carattere sanitario. Che riguardano anche alcuni locali a posto fisso. Serviti da pedane piazzate in mezzo alla strada. In pieno traffico cittadino. Ove diventa poco gradevole sorbire un gelato o consumare un caffè. Alla faccia della normativa Haccp. Che si pone, come obiettivo principale, quello di garantire la sicurezza degli alimenti in tutte le fasi della catena alimentare, dalla produzione primaria alla distribuzione. Ma, a questo punto, il rischio che la sicurezza alimentare possa essere vanificata nella fase finale da fattori estranei al principio della rintracciabilità nella filiera dei prodotti offerti al consumatore, diventa reale e concreto. Perché, obiettivamente, non è il massimo dell’igiene consumare un panino seduti al tavolo di un dehor improvvisato in mezzo alla strada.
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