Professionisti impeccabili e persone splendide: al Guzzardi i colleghi di Diego e Larissa li ricordano così

Diego e Larissa mancano a tutti. Mancano ai loro familiari, mancano ai loro amici. Mancano a chiunque li abbia conosciuti. E mancano anche ai colleghi di lavoro del Guzzardi di Vittoria, dove i due ragazzi svolgevano il loro lavoro di infermieri, lui al Pronto Soccorso, lei in Pediatria.
Ad esprimere cordoglio anche il primario del reparto di Pediatria di Vittoria, il dottor Fabrizio Comisi, che lo ha fatto con un post sui social: “Professionista impeccabile, persona splendida. La Pediatria ti ricorda così. Ciao Larissa”.

Diego Lauria e Larissa Venezia sono morti in un tragico incidente sulla Rosolini-Noto, avvenuto il 17 febbraio. Lui è morto praticamente sul colpo, lei qualche giorno dopo all’ospedale Cannizzaro di Catania. I due era in sella alla loro moto. L’impatto, contro una Fiat Panda. La dinamica dell’incidente non è stata ancora chiarita ma la loro tragica morte ha scosso tutta la provincia di Ragusa, la comunità di Acate dove Diego Viveva e quella di Piazza Armerina, città di origine di Larissa.

DIEGO, PROFESSIONISTA ESEMPLARE


Ma non è l’unico. Abbiamo sentito alcuni colleghi di lavoro, infermieri che lavorano al Guzzardi e che hanno conosciuto bene i due ragazzi:Diego era un professionista esemplare, non si tirava mai indietro. Amava tantissimo il suo lavoro. Era il collega ideale perché faceva sempre un passo in più. Solare, gioioso, amava la vita, adorava stare con gli amici. Gli piaceva lo scherzo, ridere”. Diego lavorava al Guzzardi di Vittoria dal 2020, proprio come Larissa. Infatti, la loro storia d’amore era nata proprio lì, si erano conosciuti in ospedale.

LARISSA, UNA GRANDISSIMA PROFESSIONISTA


“Larissa era il sole, intelligentissima, grandissima professionista e adorava i bambini, tanto da ricevere numerosissime lettere come attestati di stima. Hanno vissuto in pieno la loro storia, si amavano follemente, viaggiavano tanto. Lei non si tirava mai indietro nel lavoro”.
Moltissimi loro colleghi, appena ricevuta la tragica notizia, si sono sentiti male: “Non potevamo crederci, la notizia è stata straziante. Fra di noi ci siamo sentiti tutti immediatamente, eravamo tutti distrutti. Alcuni hanno pianto”, ci spiega un collega dei due ragazzi e infine, conclude: “E’ stata una grossa perdita non solo per i loro familiari, a cui vanno le nostre sincere condoglianze. Ma anche per il nostro ospedale. Portavano valore”.

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