Primarie Pd: festa di democrazia e non di disturbatori!

In provincia di Ragusa le primarie del Pd hanno visto la vittoria di Bonaccini mentre, a fine serata, il conteggio dei voti in ambito nazionale hanno segnato la vittoria di Elly Schlein. Nel nostro articolo pubblicato ieri sulle primarie, abbiamo parlato anche della presenza di “disturbatori” che hanno scelto di recarsi ai seggi per votare la Schlein. Dopo questa nostra affermazione abbiamo ricevuto una lettera da parte dell’avv. Angela Barone che offre il suo punto di vista e ribatte a quel passaggio del nostro articolo. Volentieri pubblichiamo la sua lettera.

La lettera di Angela Barone: “Non siamo disturbatori”

Le scrivo in relazione all’articolo “Le faide locali del PD nelle primarie”, lo sono una dei tanti “disturbatori” delle primarie, e da fondatrice del PD provinciale nel lontano 2007-2008, mai avrei pensato che gli strumenti di partecipazione democratica previsti dallo Statuto del PD, potessero essere definiti come elementi di disturbo.

La stragrande maggioranza dei “non più iscritti”, come la sottoscritta, mai ha pensato che tutti coloro che si presentarono l’8 dicembre 2013 per votare Matteo Renzi, fossero dei disturbatori: perché all’epoca fu una festa di democrazia e un voto dal basso, ed oggi invece una squallida azione di disturbo?

E poi disturbo a chi? Il PD é nato come partito aperto ed inclusivo, prova ne sia proprio la pluralità di provenienza politica di tutti i vertici a qualsiasi livello. Oggi la disaffezione al voto, la costante e strisciante vena fascista, non repressa e condannata dal Governo e da alcuni vertici istituzionali, ci impone scelte di campo, capaci di incidere nel dibattito politico e non solo nei circoli sempre più ristretti delle sinistre. Elly Schlein ha infuso voglia e coraggio per un ritorno al partito dei diritti civili e sociali, degli ultimi, dei bisogni e delle soluzioni istituzionali più corrette a riconoscerli e a garantirli. leri i disturbatori sono stati tanti, di qualsiasi età ed estrazione sociale, e non hanno disturbato niente e nessuno, anzi hanno testimoniato che, a prescindere dalle tessere, esiste un popolo di sinistra molto attento e partecipe.

Proprio per queste ragioni, in un giorno come quello di ieri tragico e drammatico, indigna ancor di più la qualifica di disturbatori affibbiata a chi vuole di nuovo una politica che cerchi soluzioni vere, ad ogni livello, per chi, nel suo paese, non ha questa possibilità, e non si giri dall’altra parte nelmito vano del confine nazionale”.

La replica di Ragusaoggi.it

Il vocabolo da noi utilizzato nell’articolo in questione, cioè “disturbatori”, sicuramente è stato eccessivo. In verità abbiamo scelto quella parola perché abbiamo fatto un ragionamento che per motivi di sintesi non abbiamo erroneamente sviluppato nell’articolo, ovvero ci sono state persone che, e ne abbiamo contezza piena, non fanno parte del Pd, o meglio non ne fanno più parte, e pur di andare contro l’attuale reggenza del Pd, che in ambito locale si è schierata in gran parte per Bonaccini, ha scelto di votare per l’altro candidato. Il bello della democrazia, certamente, ma anche un non corretto avvelenamento dei pozzi se è solo questo ciò che ha mosso questi che abbiamo definito “disturbatori”. Quanto alla democrazia siamo pienamente d’accordo con l’avvocato Angela Barone. Le primarie sono sempre un punto di forza per un partito.

Il commento del Pd di Ragusa

Ed intanto sulle primarie e sul risultato finale si registrano vari commenti. Iniziamo da quello di Peppe Calabrese, segretario cittadino del Pd Ragusa: “Ha vinto il popolo del PD. un milione di persone rappresentano la riscossa , la ripartenza. Ha vinto Elly Schlein, complimenti e in bocca al lupo alla nostra Segreteria. Ringrazio di cuore Stefano Bonaccini , per l’impegno e i toni mostrati nei confronti di Elly. Ringrazio gli amici e i compagni di Ragusa per l’impegno profuso , ringrazio gli elettori per l’ottima risposta. Adesso tutti insieme , lavoriamo per rilanciare un forte PD , che serve ad un’ ITALIA LIBERA E ANTIFASCISTA”.

Il commento del Pd di Modica

Commento anche dal neo segretario del Pd di Modica, Salvatore Poidomani: “Le immagini dei gazebo e delle centinaia di migliaia di persone che domenica 26 febbraio si sono recate a votare per le primarie del Partito Democratico ci hanno restituito il volto di un paese che ancora crede nella partecipazione alla vita politica e si aspetta che l’espressione dell’opinione popolare riesca effettivamente ad incidere nell’orientamento dei partiti prima e nelle scelte delle istituzioni poi. Sappiamo infatti che gli elettori italiani pretendono di esprimere il proprio voto non soltanto per scegliere i segretari dei partiti di cui condividono i valori ma anche e soprattutto i loro rappresentanti al Parlamento: è auspicio di tutti che di questo si tenga conto nell’immediato futuro. Nel frattempo alla segreteria del PD è stata eletta Elly Schlein, una donna, giovane e progressista. Vuole cambiare il partito e l’Italia, e tutti noi la seguiremo.  Dalla base sentiamo che le parole di Stefano Bonaccini, che ha dichiarato di essere a disposizione del partito, dimostrano non solo senso di responsabilità ma innanzitutto leale accettazione delle regole democratiche, quelle che dobbiamo saper intendere come straordinario punto di ricchezza e di forza del nostro grande partito. Ieri hanno votato in tanti non iscritti al PD. Oggi invitiamo tutti coloro che lo hanno fatto, soprattutto i giovani, a partecipare attivamente alle iniziative politiche e a non limitarsi al voto. Abbiamo bisogno di voi. Ora è il momento di mettersi al lavoro”.

Il comitato Partedanoi Modica

Ma da Modica, sulla vittoria della Schlein, parla anche il comitato Partedanoi Modica, rappresentato da Raffaele Fiore e con componenti Alessandro Cappello, Salvatore Ciranna, Concetta Bonini: “Domenica 26 febbraio il Partito Democratico ha chiamato gli elettori di un campo largo progressista a scegliere la propria guida. Si sono confrontate due opzioni politiche nettamente differenti, se non altro nelle priorità dell’agenda, e a vincere è stata – con un risultato straordinario in tutto il Paese – la candidata che ha saputo davvero interpretare quel “bisogno di sinistra” che è finalmente emerso con chiarezza nella società e in particolar modo nell’ampia base di elettori che si riconoscono nei valori del PD. Un bisogno reso ancor più urgente da un Governo marcatamente di destra, che non perde occasione per mortificare le fasce più deboli e meno tutelate del nostro Paese, quelle a cui noi abbiamo il compito di dare voce.
Donna, giovane, ambientalista, sensibile ai diritti delle minoranze e degli esclusi, Elly Schlein ha convinto non solo autorevoli rappresentanti del Partito che sono consapevoli del dovere di saper interpretare queste esigenze, ma innanzitutto il popolo democratico – un popolo libero, che finora si è tenuto distante da apparati sempre più autoreferenziali -, che ha indicato una strada inequivocabile per il riavvicinamento del nostro Partito ai bisogni della gente. La provincia di Ragusa è in parte rimasta tra gli ultimi baluardi di quell’apparato che negli ultimi anni si è dimostrato più preoccupato di preservare certe dinamiche interne che pronto a cogliere la sfida esterna, dei cittadini e degli elettori, ma nonostante ciò siamo orgogliosi di sottolineare il risultato ottenuto nelle città di Ispica, Santa Croce, Scicli e soprattutto Modica. Modica, che come altre città della provincia sarà tra pochi mesi chiamata al rinnovo dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, ha scelto Elly Schlein con il 62% dei voti: una mosca bianca nel panorama provinciale ma perfettamente in linea con il resto del Paese, con una partecipazione finalmente allargata ad un considerevole gruppo di giovani under 30 che, senza questa occasione, sarebbero rimasti inesorabilmente diffidenti nei confronti della proposta del PD e della sua capacità di rappresentarli nel contesto politico nazionale ed europeo.

Riteniamo che da stamane il gruppo dirigente locale abbia elementi su cui riflettere.
Per troppi anni la sinistra ha vissuto di odio nei confronti dei propri avversari, oggi questo voto dimostra che c’è voglia di iniziare a brillare di luce propria, con le proprie proposte e dimostrando sul campo la propria capacità amministrativa e progettuale. Le vicinissime elezioni amministrative per l’elezione del sindaco di Modica dovranno essere il primo banco di prova per dimostrare di aver imparato la lezione.
Il PD deve tornare ad essere il baricentro di una coalizione progressista, la quale dovrà esprimere proposte alternative alle scelte della giunta Abbate, e di quei componenti che si candidano a raccoglierne il testimone nel solco della continuità.

È tempo che una nuova generazione, impegnata professionalmente, metta a disposizione della città le proprie competenze per interpretare il desiderio di cambiamento che oggi, anche beneficiando dei fondi del PNRR, può concretamente trasformarsi in realtà.
È tempo che attorno al disegno della città del futuro si aggreghino quante più energie possibili e che l’interprete di questo ambizioso progetto sia individuato nel contesto di una coalizione capace di rappresentare un’alternativa credibile, senza veti o imposizioni preventive.

Rivolgiamo un appello a chi oggi ricopre cariche nel PD di Modica e a noi stessi affinché il simbolo al quale migliaia di cittadini guardano con speranza si dimostri quello capace di elaborare il progetto necessario a far tornare ad essere Modica la città traino del sud est. E rivolgiamo un appello a tutte le forze che hanno finora manifestato una generosa disponibilità nel dialogo verso le amministrative – Sinistra Italiana, il Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva – affinché si possa tornare tutti insieme al tavolo per salvare il valore dell’unità, ponendo la prima pietra di un futuro davvero diverso”.

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