È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PRESENTATO A RAGUSA IL LIBRO “STORIE DI UOMINI E DI NAVI
17 Giu 2013 14:30
RAGUSA – Un interessante viaggio tra gli abissi del mare e della memoria storica è stato al centro della presentazione del libro “Storie di Uomini e di Navi – Un’avventura chiamata Veniero”, di Guido Capraro e Leonardo Lodato, che si è svolta sabato presso il circolo d’arte contemporanea “Clou”, in piazza San Giovanni a Ragusa. L’evento, organizzato dal Mosac, Movimento Sicilia Arte e Cultura, era inserito nella sezione “Extravolume” del festival letterario “A Tutto Volume” che si è concluso ieri con successo. Leonardo Lodato, uno dei due autori, durante la matinée condotta dal giornalista Michelangelo Barbagallo ha raccontato la genesi dell’opera, che ricostruisce la vicenda dell’inabissamento del Regio Sommergibile Sebastiano Veniero nelle acque al largo di Porto Palo di Capo Passero, nell’agosto del 1925. Tutti i 36 uomini al comando del capitano di fregata Paolo Vandone furono inghiottiti dal mare, trascinando con sé le proprie esistenze e le loro storie. 80 anni dopo, il team guidato dai due autori si è immerso negli abissi per esplorare il relitto e fare luce su quell’incidente. “Un’impresa per niente semplice – ha spiegato Lodato – in cui alle spedizioni in mare a 45/50 metri di profondità si è affiancato un minuzioso lavoro di ricerca e di ricostruzione storica, che ha offerto il pretesto per un tuffo tra le pieghe della memoria della Marina Militare ma anche nella storia del sommergibilismo in Italia”. Un viaggio fatto di nomi, date, eventi, ma anche emozioni e scoperte affascinanti. Il docufilm che è stato proiettato alla fine della presentazione ha permesso di vedere le varie fasi delle immersioni e conoscere i volti di coloro che hanno offerto preziose testimonianze. “Una ricostruzione appassionante che ha interessato il numeroso pubblico intervenuto. Non solo amanti delle immersioni, ma anche tanta gente incuriosita dall’evento – dice il presidente dell’associazione Mosac, Carmelo Cascone – è stata la nostra prima iniziativa organizzata nell’ambito del festival letterario “A Tutto Volume”, e il buon riscontro ottenuto ci spinge a proseguire in questo senso. La cultura passa anche attraverso eventi di questo tipo, in grado di coinvolgere non solo esperti ma anche gente di tutte le fasce. Stiamo già lavorando ad alcuni nuovi progetti estivi che coinvolgeranno il mondo dell’arte a 360 gradi”.
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