PRESENTATI STAMANE I QUATTRO QUESITI REFERENDARI PROMOSSI DA IDV

“Meno casta + lavoro”, questo lo slogan che caratterizza la nuova campagna referendaria promossa da Italia dei valori e presentata stamane in conferenza stampa.

Quattro i quesiti, illustrati dal coordinatore provinciale Giovanni Iacono, il vice coordinatore regionale giovani Vito La Terra e il vice coordinatore provinciale Pietro Savà, che da qui a dicembre vedranno impegnato il partito di Di pietro nella raccolta delle firme necessarie per la presentazione davanti alla Consulta.   

Due i quesiti anti-casta:

“Il primo – spiega Iacono – riguarda l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, una scelta che il popolo italiano aveva già indicato al Parlamento attraverso un massiccio consenso nel referendum del 1993. Purtroppo, come molte altre volte, i partiti di allora si sono fatti beffa della volontà dei cittadini – sostiene Iacono – semplicemente sostituendo alla parola ‘finanziamento’ quella ‘rimborso’  ed operando un autentico raggiro”.

“Il secondo quesito referendario – continua – riguarda la riduzione della diaria di soggiorno ai parlamentari, spesa che viene a costare oltre 48.000 euro annui per ciascun deputato. Crediamo che questi provvedimenti possano essere un modo per restituire una dimensione etica alla politica italiana”.

Gli altri due quesiti riguardano il lavoro e portano anche la firma di Sel e di Fed. Il primo riguarda l’art 18 dello statuto dei lavoratori, e in particolare le ultime modifiche in base alle quali sarà possibile licenziare senza obbligo di reintegro nel caso in cui non venga accertata la giusta causa di licenziamento. Il quarto quesito è volto a riaffermare l’importanza del  Contratto Collettivo Nazionale di lavoro che perde sempre più di peso a vantaggio della contrattazione  territoriale, facendo così venire meno le conquiste dei lavoratori e portandoci indietro di qualche secolo. 

“Lavoriamo per rinnovare il paese ancora una volta, con impegno costante e – ha sottolineato Iacono –  per i valori nei quali coerentemente crediamo. E’ bene ricordare che mentre altri portavano avanti i soliti intrallazzi all’interno dei palazzi, noi eravamo nelle piazze a raccogliere le firme per i referendum.  Nel maggio del 2011, il nostro lavoro ha permesso a 27 milioni di italiani di dire “Si” a tre importantissimi quesiti referendari, promossi da Italia dei Valori,  per l’abrogazione del legittimo impedimento, per l’affermazione dell’acqua pubblica e per dire No al nucleare”. 

Vito La terra e l’avv. Pietro Savà hanno spiegato come avverrà la modalità di raccolta delle firma:

“Da qui a dicembre saremo in giro con i nostri gazebo nei mercati rionali e nelle piazze di tutta la provincia di Ragusa – fanno sapere –. L’obiettivo prefissato per il coordinamento provinciale è quello della raccolta di 5.000 firme. Noi vogliamo fare di più e vogliamo arrivare a 7.000. Dopo la parola passerà alla Consulta che dovrà pronunciarsi sulla costituzionalità dei quesiti.”

Per presentare la nuova avventura referendaria e per sostenere i candidati di Italia dei Valori della provincia domenica sarà presente a Ragusa il Presidente Antonio Di pietro. L’incontro è previsto alle 10.00 presso l’Auditorium della Scuola dello sport.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it